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Supereroi Locandina e Recensione

Lei è un’artista anarchica, crede nella libertà e nella forza della casualità; lui, al contrario, è un professore di fisica che ritiene che dietro ogni comportamento umano e naturale ci sia una spiegazione logica. Il loro “scontro” darà vita ad anni di convivenza e a cambiamenti sempre più grandi che porteranno la coppia da Milano a Ponza, passando per Copenaghen e Marrakech. Assai legato al suo romanzo Supereroi – Servono i superpoteri per amarsi tutta una vita, edito da Einaudi Stile Libero –, Paolo Genovese rischia di sottomettere le immagini alla letterarietà e di ingabbiare il suo progetto all’interno di una griglia che lo priva di forza. La prima regola della sceneggiatura è “Show, don’t tell” e il regista sembra venire meno a questo fondamentale assunto che consente di “ossigenare” la narrazione. Di fronte a un flusso di immagini a volte confuso, a momenti un po’ didascalici e risolti frettolosamente, anche le soluzioni più interessanti si irrigidiscono perché piegate a una politica d’autore che vuole rispettare la pagina di origine della sua creazione. Tutto il film è retto sullo straordinario legame attoriale – e affettivo – di Alessandro Borghi e Jasmine Trinca, protagonisti di eccezione supportati anche dalla straordinaria Linda Caridi, già vista in Ricordi? di Valerio Mieli. Ecco, a differenza di Supereroi, Ricordi? e Dieci Inverni sono due progetti in cui il regista è riuscito a ricostruire una forte autorialità basandosi soltanto sulla forza delle sue immagini piuttosto che sulla letterarietà di un copione che, altrimenti, avrebbe finito per essere esageratamente sovraccarico. Paolo Genovese non sembra riuscire mai a dominare l’immaginario fiabesco evocato, e si limita a slegarsi dall’essenzialità del suo cinema precedente. È un vero peccato perché un film del genere, slegato dalle parole e sottoposto a un minor “controllo”, avrebbe potuto dare vita a una storia d’amore d’eccezione legata tutta sulle dinamiche dello sguardo e sui legami invisibili che intrecciano la vita degli esseri umani e ne influenzano le esistenze. (La recensione del film “Supereroi” è di Matteo Marescalco)