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Margini Recensione Poster

giovani registi esordienti. Niccolò Falsetti, al suo esordio alla direzione di un lungometraggio di cui firma anche la sceneggiatura insieme a Francesco Turbanti e Tommaso Renzoni, concorre con Margini, unico film italiano, alla Settimana Internazionale della Critica della Mostra di Venezia 2022. Il film racconta le vicende di tre ragazzi che nella Grosseto del 2008 hanno messo su un gruppo punk che suona nelle feste di provincia e aspetta il suo momento. Edoardo (Emanuele Linfatti) suona la chitarra, Iacopo (Matteo Creatini) sa come trattare il basso, e Michele (Francesco Turbanti) picchia forte sulla batteria, sono molto amici e ci credono, il loro momento arriverà. Ed Eccolo il momento, a Bologna suonerà un famoso gruppo punk americano, i Defense, e loro sono stati invitati ad aprire il concerto. Grande occasione, grande euforia. Ma il diavolo si sa è sempre lì che aspetta di mettere la coda da qualche parte e questa volta ne faranno le spese i tre amici. Il concerto viene annullato. La delusione è forte ma non si danno per vinti, se i Defense non suonano più a Bologna potranno ben venire a suonare a Grosseto. Si danno da fare tra mille difficoltà tra cui quella che Iacopo, che in realtà è un musicista classico, proprio in quel periodo ha le prove nientemeno che con il maestro Baremboim con il quale dovrà andare in tour. Il film si ispira alle esperienze musicali del regista che otre ad essere un filmmaker fa parte di un gruppo musicale punk e ne conosce il mondo. I margini del titolo sono quelli delle città di provincia, dove all’energia vitale dei giovani si contrappone spesso la grettezza di una comunità fin troppo tranquilla almeno in apparenza, dove la voglia di uscire dai binari tracciati è spesso contrastata proprio da quella stessa tranquillità. Una commedia divertente in realtà, ma anche un film sulla resilienza, che scorre piacevole e veloce, con qualche amarezza, come nella tradizione della commedia all’italiana. Da vedere al cinema naturalmente. Tra le collaborazioni segnaliamo quella di Zerocalcare che ha disegnato la locandina. (La recensione del film “Margini” è di Claudio Montatori)