Io sono l’abisso Recensione. La recensione del film “Io sono l’abisso” di Claudio Montatori. Un bambino viene quasi obbligato da sua madre a fare un tuffo nella piscina, porta i braccioli gonfiabili che lo aiuteranno a stare a galla . Obbedisce, entra in acqua, ma presto scopre che i
braccioli sono bucati e sta per annegare. Chiede aiuto alla donna che per tutta risposta si alza e se ne va lasciando che il figlio se la cavi da solo. E lui ce la fa, dopo alcuni attimi di terrore scopre che agitando braccia e gambe può faticosamente restare a galla e raggiungere il bordo della piscina, ma non dimenticherà, quella sensazione di abbandono lo accompagnerà per tutta la vita.
Sono alcune tra le prime, inquietanti scene dell’ultimo film di Donato Carrisi, tratto dall’omonimo romanzo di cui è autore lo stesso regista che ci ha pregato, anche attraverso una lettera consegnata a tutti i giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di presentazione del film, di non pubblicare il nome degli attori protagonisti, al fine di coinvolgere di più e meglio il pubblico. Non lo faremo, anche se non siamo sicuri che questa scelta artistica (così il regista) sia in grado di aggiungere alcunché al film che intreccia le vite di un serial killer che di mestiere fa il netturbino, un’inconsueta investigatrice considerata matta che aiuta le donne vittime di violenza e una ragazzina dal ciuffo viola e dalle tendenze suicide. La vicenda si svolge in un paesino sulle rive del lago di Como dove la violenza esercitata dall’omicida seriale è solo il picco più alto e terribile di una violenza orizzontale fatta di genitori distratti o assenti, bullismo e machismo, solitudine esistenziale e inefficienza istituzionale. Insomma la spazzatura non è solo quella in cui fruga il protagonista, analizzando la quale finisce per scegliere le sue vittime. Carrisi ci invita ad empatizzare con il mostro, che infondo è la prima vittima e che all’occasione, senza volere, senza sapere perché, compirà la più alta delle azioni, in totale contrasto con il suo bisogno di uccidere, mettendo a nudo la sua natura, la sua umanità. Chi ha letto il libro e ne è rimasto coinvolto saprà apprezzare il film che ne segue la trama. Chi invece non lo ha letto farà forse fatica per i troppi flashback e qualche contorsione per far intrecciare le vite dei personaggi, una scelta stilistica molto in uso al fine di catturare e mantenere alta l’attenzione dello spettatore, ma che spesso (non è questo il caso) serve a nascondere la pochezza di una storia, di una sceneggiatura. Un ottimo film di genere, ci sono tutti gli elementi del noir e dell’horror in questo terza prova del regista, che però non cede mai allo splatter raccapricciante tanto per fare un film “de paura”. (La recensione del film “Io sono l’abisso” è di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “IO SONO L’ABISSO” (Io sono l’abisso)
Regista: Donato Carrisi – Cast: Sara Ciocca, Michela Cescon, Lidiya Liberman, Ettore Scarpa – Anno: 2022 – Genere: Thriller – Paese: Italia – Scenaggiatura: Donato Carrisi – Fotografia: Claudio Cofrancesco – Durata: 2h 6 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 27 Ottobre 2022 – Il sito ufficiale del film “Io sono l’abisso”
Trama: Io sono l’abisso, film diretto da Donato Carrisi, è ambientato in un paesino di provincia, dove si consuma ogni giorno una violenza contro le donne. Uno dei protagonisti della storia è l’Uomo che pulisce, un netturbino, che grazie al suo lavoro sa come la spazzatura possa rivelare realtà che le persone non ammetterebbero mai. L’immondizia è un ricettacolo di segreti e di verità. L’Uomo che pulisce rimane abbagliato dall’incontro con la Ragazzina col ciuffo viola, che per la prima volta lo fa sentire come se non fosse invisibile agli occhi del mondo. È da quel momento che il netturbino sente di avere un legame con la Ragazzina, come una missione salvifica nei suoi confronti, ed è per questo che è determinato a invadere la sua vita…
È un film Urlo.Non è un triller,È la Vita reale del intera Umanità. Figli fatti così,senza consapevolezza. Infanzia mai avuta,Vita bruciate,serenita spensieratezza rubati. Secondo mio punto di vista, vale 7Stelle su 5.
Ho pianto. Amore è unico bene Insostituibile e preziosissimo.
Grazie