MANK (Capolavori)


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California fine anni ’30, lo sceneggiatore Herman J. Mankiewicz, alcolizzato e giocatore incallito, vittima di un incidente automobilistico, si trasferisce in una casa nel deserto del Mojave. Mankiewicz, infermo e assistito

Mank Locandina e Recensione

Mank Locandina e Recensione

da un’infermiera ed una dattilografa, deve scrivere una sceneggiatura in 60 giorni commissionata dal talentuoso, giovane attore di teatro Orson Welles. Mankiewicz, detto Mank, sfoglia senza remore ricordi del passato, di quando varcava la soglia delle writers room della Paramount e poi della Metro-Goldwyn-Mayer, spesso ospite del potente William Randolph Hearst ed anche dello stesso Louis Mayer. Correva l’anno 1934 e non mancavano momenti turbolenti per questioni politiche. L’America era presa dall’elezione dell’allora governatore della California, ed il candidato democratico, Upton Sinclair, del quale Mank auspicava la vittoria, era mal visto da Mayer e Hearst. Comunque sia, in condizioni fisiche disagevoli per l’immobilità dovuta alla gamba ingessata, Mank scrive la sceneggiatura di “Quarto potere” che si rivelerà un film inquietante per contenuti e tecnica…..

Idea Centrale

Lungi dall’essere la biografia di Herman J. Mankiewicz, il film del regista statunitense è la frantumazione e la ricomposizione dei fatti che definirono la sceneggiatura di “Quarto Potere”, diretto da Orson Wells.

Analisi

Tra flashback, battute fulminanti e sorrisi sarcastici, “Mank” rappresenta un mondo in cui si svolge tutta la storia, uno spazio-tempo in cui sono collocati tutti gli eventi, una costruzione in un certo senso paradossale, una condizione di lettura che la lettura stessa costruisce, un presupposto ed alla fine un risultato dell’intera visione del film. Qui sta tutta la grandezza di “Mank”, nell’aver saputo dar voce, nella nuova chiave cinematografica dello streaming, alla geometria immaginaria di un passato ricomposto in una sorta di sigla stilistica. Il linguaggio cinematografico di Fincher non è mai banale e corrivo, ed il suo cinema rivela sempre una necessità vitale, nella poetica del piano sequenza e della profondità di campo, tanto amata dallo stesso Orson Wells in “Quarto potere”.

Note e Curiosità

La realizzazione di questo film che punta dritto all’Oscar è stata possibile grazie alla piattaforma di Netflix. La piattaforma assicura budget, visibilità e, cosa importante, permette di ambire a premi eccellenti, garantendo al film la fruizione di un’ampia platea. (di Rosalinda Gaudiano)

LA SCHEDA DI MANK (Mank)

Regista: David Fincher – Cast: Gary Oldman, Amanda Seyfried, Lily Collins, Arliss Howard, Tom Pelphrey, Sam Troughton, Tuppence Middleton, Tom Burke, Joseph Cross, Ferdinand Kingsley, Jamie McShane, Toby Leonard Moore, Monika Gossmann, Charles Dance – Fotografia: Erik Messerschmidt – Sceneggiatura: Jack Fincher – Musica: Trent Reznor, Atticus Ross – Genere: Drammatico – Anno: 2020 – Paese: USA – Durata: 2h 11 min – Distribuzione: Luky Red, Netflix – Data di uscita: 26 Aprile 2021 (Italia)

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