Il primo giorno della mia vita Recensione. La recensione del film “Il primo giorno della mia vita” di Matteo Marescalco. Periodo particolarmente prolifico per Paolo Genovese che, poco più di un anno dopo Supereroi, torna alla regia con Il primo giorno della mia vita, che ricorda allo spettatore il medesimo approccio metafisico già perseguito in The Place. Tratto dall’omonimo romanzo firmato dal
regista nel 2018, Il primo giorno della mia vita racconta la storia di un apparente disegno divino e focalizza la sua attenzione su quattro personaggi che hanno scelto di togliersi la vita. Cosa accadrebbe se un angelo concedesse loro una seconda opportunità? Arianna (Margherita Buy) è un poliziotto che non è mai riuscito a lasciarsi alle spalle la morte della figlia; Napoleone (Valerio Mastandrea) è un guru motivazionale che soffre di depressione senza alcun apparente motivo; Emilia (Sara Serraiocco) è una ginnasta finita in sedia a rotelle con alle spalle una carriera da eterna seconda; Daniele (Gabriele Cristini) è un giovanissimo youtuber che soffre di diabete ed è costretto dai genitori a creare video in cui si ingozza di cibo. Ad accogliere questi personaggi e offrire loro una seconda occasione è un uomo (Toni Servillo) che si presenta e chiede loro di concedergli sette giorni di tempo per aiutarli a cambiare punto di vista sulla vita. Ha così inizio un viaggio sospeso nel tempo in cui i quattro personaggi proveranno a innamorarsi nuovamente della vita. Ancora una volta dopo The Place, i personaggi di un film di Paolo Genovese sembrano osservati attraverso un filtro che li priva di vitalità e sincerità. Il paradosso di Il primo giorno della mia vita è quello di un film che racconta la storia di un processo di re-innamoramento nei confronti dell’esistenza che, però, non riesce mai a far emozionare lo spettatore. La struttura narrativa non riesce a comunicare con lo spettatore e difficilmente i personaggi prendono davvero vita. Molte dinamiche sono affrontate in modo superficiale e non vengono mai approfondite con dovizia di particolari. L’aspetto più problematico del film di Genovese, inoltre, è che i personaggi sembrano continuamente percorrere traiettorie già prestabilite senza che siano essi ad avere autentica libertà di scelta. Insomma, la sensazione è che lo spettatore sia stato tenuto fuori da questo racconto in cui tutto appare già definito fin dal primo minuto. (La recensione del film “Il primo giorno della mia vita” è di Matteo Marescalco)
LA SCHEDA DEL FILM “IL PRIMO GIORNO DELLA MIA VITA” (Il primo giorno della mia vita)
Regista: Paolo Genovese – Cast: Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Margherita Buy, Sara Serraiocco, Gabriele Cristini, Giorgio Tirabassi, Lino Guanciale, Antonio Gerardi, Lidia Vitale, Vittoria Puccini, Elena Lietti, Thomas Trabacchi, Davide Combusti – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Italia – Scenaggiatura: Paolo Genovese, Paolo Costella, Rolando Ravello, Isabella Aguilar – Fotografia: Fabrizio Lucci – Durata: 2h 1 min – Distribuzione: Medusa Film – Data di uscita: 26 Gennaio 2023 – Il sito ufficiale del film “Il primo giorno della mia vita”
Trama: Il primo giorno della mia vita, il film diretto da Paolo Genovese, mette al centro della storia l’enorme valore della vita di ogni essere umano. Nel film si intrecciano le vicende di un uomo (Valerio Mastandrea), due donne (Margherita Buy e Sara Serraiocco) e un ragazzino (Gabriele Cristini). Ognuno di loro ha un motivo preciso per essere disperato, tanto da arrivare a chiedersi perché mai dover continuare a vivere…
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