Laggiù qualcuno mi ama Recensione. La recensione del film “Laggiù qualcuno mi ama” di Claudio Montatori. Ci sono due film che a distanza di un anno ci hanno fatto provare le stesse emozioni, due documentari che nel ricostruire la vita e le opere dei personaggi che raccontano ci hanno toccato
nel profondo. Il primo è stato “Ennio” di Giuseppe Tornatore sulla vita e le opere di Ennio Morricone , le cui colonne sonore hanno contribuito a rendere immortali alcuni dei più bei film del secondo Novecento, e ora esce nelle sale, attesa e gradita, poetica perché molto sentita, la biografia su Massimo Troisi, ad opera di Mario Martone che lo racconta commosso e con grande affetto e ammirazione, quasi a volerlo riportare in vita. E in un certo senso ci riesce, attraverso le emozioni che le immagini dei suoi film e le interviste televisive suscitano in chi guarda, e se il gioco è facile nei confronti di chi ha vissuto il tempo in cui il fenomeno Troisi esplodeva nei cinema e in TV, meno scontato è vedere le facce divertite di giovani che all’epoca non erano neppure nati e su cui la cinepresa di Martone si sofferma durante la proiezione all’aperto in una rassegna dell’Estate Romana. Ecco in quei volti ancora segnati dall’adolescenza si legge l’universalità del personaggio, dell’attore e del regista di San Giorgio a Cremano, comune di Napoli. Martone racconta tutto il percorso artistico e umano di Massimo Troisi dagli esordi con la Smorfia fino all’ultima interpretazione di “Il Postino” , il film che forse gli è costato la vita e che lui volle interpretare a tutti i costi nonostante la malattia e che non ha potuto vedere montato perché morì non appena terminate le riprese. Si ride ancora, e tanto, nel rivedere le scene di Ricomincio da Tre, il suo film d’esordio, o di “Non ci resta che piangere”, nato dal magnifico sodalizio tra lui e Roberto Benigni e ci si commuove anche, come quando lo si vede insieme a Pino Daniele, una delle grandi figure musicali di quegli anni fecondi, mentre provano “Quando”, la canzone che sarà colonna sonora di “Pensavo fosse amore e invece era un calesse”. Legati i due oltre che da una profonda amicizia e dal sodalizio artistico, da un cuore fragile che se li è portati via troppo presto. Tra le testimonianze dei tanti che lo hanno conosciuto, forse la più preziosa per conoscere l’uomo è quella di Anna Pavignano, compagna di vita di Troisi per una decina d’anni, che con lui ha firmato la sceneggiatura di tutti i suoi film e che ha conservato gli appunti inediti di Massimo e alcune registrazioni sonore. Insomma, “Laggiù qualcuno mi ama” è film da non perdere se ci si vuol fare un bel regalo, infondo se quello lassù è l’amato, quelli laggiù siamo noi, che lo amiamo. (La recensione del film “Laggiù qualcuno mi ama” è di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “LAGGIU’ QUALCUNO MI AMA“
Regista: Mario Martone – Cast: Massimo Troisi – Genere: Documentario – Anno: 2023 – Paese: Italia – Fotografia: Paolo Carnera – Sceneggiatura: Mario Martone, Anna Pavignano – Durata: 1h 58 min – Distribuzione: Medusa Film e Vision Distribution – Data di uscita: 23 Febbraio 2023 – Il sito ufficiale del film “Laggiù qualcuno mi ama”
Trama: Laggiù qualcuno mi ama, film diretto da Mario Martone, è un documentario incentrato su Massimo Troisi, che tramite contenuti inediti e una raccolta di testimonianze di colleghi e amici dell’attore racconta il suo genio. Il mito di Massimo Troisi, una figura sempre rimasta viva nell’immaginario del cinema italiano, si rianima nello scorrere delle immagini su quel grande schermo che gli ha dato la gloria, grazie al lavoro di Martone, suo amico e ammiratore, e di Anna Pavignano, compagna di Troisi nella sfera privata e professionale…
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