– EMPIRE OF LIGHT film recensione


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Empire of light Recensione. La recensione del film “Empire of Light” di Matteo Marescalco. Qualche anno dopo 1917 e il suo unico piano sequenza, Sam Mendes torna dietro la macchina da presa per dirigere Empire of Light, interpretato da un cast stellare che può vantare la presenza di

Empire of Light Recensione Poster

Empire of Light Recensione Poster

Olivia Colman, Toby Jones e Colin Firth, oltre che del giovane Micheal Ward II. Anche il regista di American Beauty precipita tra le spire della nostalgia e si unisce all’esigenza contemporanea di molti suoi colleghi (vedasi Kenneth Branagh, Steven Spielberg, Paul Thomas Anderson e James Gray) di anestetizzare la morte del cinema in sala attingendo a ricordi passati di un’epoca che fu dorata. Ambientato tra il 1980 e il 1981 in una cittadina costiera inglese, Empire of Light racconta le vicissitudini di Hilary, una dipendente del cinema del luogo che ha rapporti sessuali occasionali con il direttore della struttura. Attorno a lei si muove un crogiolo di personaggi, tra cui Stephen, un nuovo dipendente che, però, vorrebbe fuggire il prima possibile da quel luogo. I due entrano in confidenza e diventano sempre più amici. Entrambi devono fronteggiare la dura prosaicità della loro esistenza: lui dovrà resistere a numerosi attacchi razzisti; lei alle insidie del suo esaurimento nervoso. In quest’ultimo film di Sam Mendes scorre sottotraccia il mood degli anni Ottanta, tra canzoni, letteratura, cinema e le ombre inquietanti del governo Thatcher, della presidenza Reagan e del mondo degli skinhead che assaltano la sala cinematografica. Quello del regista di Revolutionary Road non è un vero e proprio film autobiografico quanto l’evocazione di un immaginario perduto in cui crogiolarsi e attraverso cui celebrare un’elegia. La scrittura è ingombrante e l’atmosfera è talmente bella, perfetta e commovente da risultare artificiosa. Ciò che manca è una naturalezza che avrebbe reso il progetto dotato di cuore – come nel caso del recente The Fabelmans di Steven Spielberg. La perdita dell’innocenza di un’intera generazione è smorzata dalla constatazione amara di Sam Mendes, che evita di costruire e di piantare il germe di un cinema nuovo, limitandosi, piuttosto, a prolungare un lutto in cui crogiolarsi senza proporre altro. (La recensione del film “Empire of Light” è di Matteo Marescalco)

Una scena del film “Empire of Light” di Sam Mendes – Recensione.

LA SCHEDA DEL FILM “EMPIRE OF LIGHT” (Empire of Light)

Regista: Sam Mendes – Cast: Olivia Colman, Michael Ward, Toby Jones, Colin Firth, Monica Dolan, Ron Cook, Sara Stewart, Tom Brooke, Justin Edwards, Tanya Moodie, Crystal Clarke, Hannah Onslow – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Gran Bretagna, USA – Fotografia: Roger Deakins – Sceneggiatura: Sam Mendes – Durata: 1h 55 min – Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures – Data di uscita: 2 Marzo 2023 – Il sito ufficiale del film “Empire of Light”

Trama: Empire of Light, film diretto da Sam Mendes, è una storia d’amore ambientata nell’Inghilterra degli anni Ottanta e che ruota attorno a un vecchio e meraviglioso cinema, sito sulla costa meridionale inglese. Racconta la storia di due persone: la prima è Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema, che vive da sola e deve fare i conti con la sua salute mentale e la depressione. Il secondo è Stephen (Michael Ward), un nuovo e giovane dipendente, che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane

EMPIRE OF LIGHT – TRAILER

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