Pacifiction Recensione. La recensione del film “Pacifiction” di Rita Ricucci. Albert Serra torna al cinema con Pacifiction un film ipnotico per la meraviglia dei luoghi paradisiaci di una Tahiti che sullo schermo diventa un dipinto post-impressionista. De Roller,
rappresentante dello Stato francese a Tahiti, vive il suo incarico nel rispetto degli abitanti e dei suoi coloni, i francesi. L’allarme scatta quando un gruppo tra la popolazione sembra aver sentito della ripresa, da parte del governo francese, dei test nucleari di cui, però, non si conosce il luogo degli armamenti. De Roller cerca di mediare tra le parti coinvolte per evitare una possibile rivolta pur sapendo che tutto è possibile, come è stato possibile nella storia della Polinesia francese. Dopo Liberté, Albert Serra ritorna con un film audace a parlare del presente come una eterna ripetizione del passato, dove è possibile assistere a tutto ciò che più si teme, primo pericolo tra i molti è quello della devastazione nucleare. Immersi nei colori della bellezza incontaminata di Tahiti, come nel giardino dell’Eden, si insinua il male di un mondo, quello occidentale, che del progresso ha fatto la sua arma più potente contro la natura. Tra le fronde verdeggianti, infatti, emergono hotel di lusso, night club, casinò. La sola chiesa presente sull’isola è perfino minacciata di essere distrutta, dallo stesso De Roller che antepone il vizio della lussuria alla virtù spirituale. Ai tramonti coinvolgenti e unici, Albert Serra affianca, infatti, lo straordinario premio César, Benoit Magimel, nella voce e corpo di De Roller, protagonista d’eccellenza della vicenda. De Roller è un commissario efficace nel dialogo tra le parti ma anche stanco delle pretese dello stesso governo che rappresenta, stanco di ripetersi, di mediare, di vedere e rivedere una storia che già conosce. Per questo, i dialoghi avvengono nel buio della notte, tra i rumori soavi della musica del disco club, il Paradis. De Roller sprofondato su divani accoglienti, tra l’incandescenza di corpi pressoché spogliati da orpelli mondani sui quali resta la bellezza della nudità a volte vista, a volte lasciata all’intuito dello spettatore, osserva, annuisce, ammicca a capitani francesi, ubriachi e maldestri. La camera da presa di Serra sembra spiare quella parte del mondo, segue i personaggi che si avvicendano nei colloqui con De Roller, resta sui volti limpidi e sereni dei tahitiani, attori la cui recitazione sembra avvicinarsi all’improvvisazione tanto è naturale e veritiera. Ma quando Serra, con De Roller, sale a bordo della barca, in pieno Pacifico, tra la magnificenza delle onde che sfiorano l’obiettivo, lo spettatore sale, coi personaggi, su una tavola da surf e cavalca l’altezza di creste mai viste. Albert Serra ha fatto un film di colori e silenzi pur nella loquacità del suo De Roller: ha lasciato, prima di tutto, che parlasse la materia, della natura e dell’umanità di cui ha riempito lo schermo. Pacifiction è un Gauguin in movimento, Shannah, la splendida Pahoa Mahagafanau, amica fedele di De Roller, sembra una sensuale Arearea. Le parole di De Roller però, non si perdono mai: disquisizioni puramente filosofiche, nell’ordine della geopolitica o della memoria della storia, dove si rivanga il passato del colonialismo che è il presente stesso, motivo della stanchezza mista a nichilismo di De Roller. Pacifiction di Albert Serra chiede solo di restare a contemplare la bellezza che è data da un paesaggio fuori dall’ordinario, mai visto, una terra che potrebbe ancora dirsi incontaminata se il mondo tanto industrializzato quanto destrutturato della sua stessa natura, non si arrogasse il diritto di appropriarsi dell’anima delle terre di conquista. (La recensione del film “Pacifiction” di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “PACIFICTION” (Pacifiction)
Regista: Albert Serra – Cast: Benoît Magimel, Pahoa Mahagafanau, Marc Susini, Matahi Pambrun, Alexandre Melo, Sergi López, Montse Triola, Michael Vautor, Cécile Guilbert, Lluís Serrat, Mike Landscape, Cyrus Arai, Mareva Wong, Baptiste Pinteaux – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Francia, Spagna, Germania, Portogallo – Fotografia: Artur Tort – Sceneggiatura: Albert Serra – Durata: 2h 43 min – Distribuzione: Movies Inspired – Data di uscita: 18 Maggio 2023 – Il sito ufficiale del film “Pacifiction”
Trama: Pacifiction – Tourment sur les Îles, il film diretto da Alber Serra, è ambientato a Tahiti, isola della Polinesia francese. Protagonista è De Roller (Benoît Magimel), Alto-Commissario della Repubblica e rappresentante del governo francese sull’isola. Uomo calcolatore e dalle maniere impeccabili. Sia nei ricevimenti ufficiali sia negli ambienti sospetti, tiene costantemente il polso della situazione. De Roller, infatti, teme che la collera della popolazione locale possa scoppiare all’improvviso in qualsiasi momento, soprattutto ora che una voce si fa sempre più insistente: qualcuno avrebbe intravisto un sottomarino, la cui presenza fantomatica potrebbe annunciare la riprese dei test nucleari francesi nell’arcipelago…
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