La verità secondo Maureen K. Recensione. La recensione del film “La verità secondo Maureen K.” a cura di Claudio Montatori. La verità per Maureen Kearney era molto semplice e molto evidente: i dirigenti della multinazionale dell’energia nucleare francese Areva stavano per stringere
accordi con i cinesi, accordi che avrebbero messo a rischio il lavoro, e dunque le vite di decine di migliaia di lavoratori di cui lei era la rappresentante sindacale, così in loro difesa ingaggia una lotta che le devasterà la vita, perché opporsi con decisione a una multinazionale è come invadere la Russia, non si fa, può essere pericoloso. Un episodio della lotta di classe molto noto in Francia, avvenuto ai tempi della Presidenza di Francois Hollande, quando in Giappone è appena avvenuto il disastro di Fukushima e il nucleare non gode più buona fama neanche oltralpe. Ma la lotta di MaureenK non è contro le centrali, è una lotta contro la politica aziendale che la multinazionale Areva metteva in atto a scapito dei lavoratori e che a tutt’oggi crea grossi problemi all’economia francese. Il tutto è raccontato in un libro-inchiesta della giornalista Caroline Michel-Aguirre, dal titolo ” La Syndicaliste”, a cui il regista Jean-Paul Salomé si è ispirato per il suo film che vede Isabelle Huppert dare il meglio di sé nell’impareggiabile interpretazione di MaureenK, di cui l’attrice francese sa esprimere tutte le sfumature circa la fragilità e lo spirito combattivo con cui la sindacalista dovrà affrontare ogni sorta d’ingiuria, quando sarà violata in modo orribile (violare una donna può essere solo orribile dopotutto) e dovrà affrontare un processo umiliante, l’isolamento, il dubbio che per un attimo sfiora anche suo marito, Gilles Hugo (l’ottimo Gregory Gadebois), circa la sua testimonianza in tribunale. Jean-Paul Salomé usa registri diversi per raccontare la vicenda: c’è il cinema di impegno civile nel raccontare il fervore e la sferzante ironia con cui MaureenK affronta i politici e i dirigenti dell’Areva , e l’arroganza di questi ultimi. C’è il poliziesco che sfiora il thriller e il legal-moovie nel raccontare le indagini e il processo, e poi, naturalmente, il dramma personale e familiare di una piccola grande donna. L’incastro tra questi generi non è sempre fluido e qui è il limite del film. Per il resto, a reggere tutto mirabilmente c’è la prova di Isabelle Huppert che da sola ti incolla alla poltrona per oltre due ore. (La recensione del film “La verità secondo Maureen K.” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “LA VERITA’ SECONDO MAUREEN K.” (La syndicaliste)
Regista: Jean-Paul Salomé – Cast: Isabelle Huppert, Alexandra Maria Lara, Yvan Attal, Benoît Magimel, Marina Foïs, Grégory Gadebois, Pierre Deladonchamps, Geno Lechner, Gilles Cohen, François-Xavier Demaison, Yves Heck – Genere: Thriller – Anno: 2022 – Paese: Francia – Fotografia: Julien Hirsch – Sceneggiatura: Fadette Drouard, Jean-Paul Salomé – Durata: 2h 2 min – Distribuzione: I Wonder Pictures – Data di uscita: 21 Settembre 2023 – Il sito ufficiale del film “La verità secondo Maureen K.” di Jean-Paul Salomé
Trama: La verità secondo Maureen K., il film diretto da Jean-Paul Salomé, racconta la storia di Maureen Kearney (Isabelle Huppert), sindacalista del CFDT (Confederazione francese democratica del lavoro), che viene rinvenuta nella sua casa con una “A” incisa sul suo ventre e il manico di un coltello inserito nelle parti intime. La donna, completamente sconvolta, non ha memoria dell’aggressione. Data la gravità di quanto accaduto, le indagini si fanno sempre più serrate, alla ricerca di ulteriori dettagli. Mentre vengono a galla sempre più nuovi elementi per la ricostruzione dei fatti, gli inquirenti iniziano a sospettare che Maureen non sia la vittima…
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