Il giorno 5 Ottobre, alle ore 19, verrà presentato in anteprima presso il Fantafestival di Roma Cieco sordo muto di Lorenzo Lepori, libero adattamento da H.P. Lovecraft. L’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti. Fanno parte del cast David Brandon, Simona Vannelli, Pio Bisanti, Stefano Gianassi, Nazarena Di
Bella e Rossella De Luca.
Sinossi. David è uno scrittore visionario afflitto dalla triplice menomazione di essere cieco, sordo e muto. Concluso un accordo per scrivere il suo ultimo libro in un albergo dove sono accadute cose spaventose, vi si reca con i suoi assistenti Simona e Pio. In cerca di ispirazione, David entra in contatto con la misteriosa entità che un tempo era venerata dove ora sorge la villa, una divinità oscura e malefica in grado di manipolare le menti degli uomini e forse anche la materia della realtà. David cerca di contrastare l’energia malvagia che spinge i suoi assistenti alla follia, ma non è in grado di combattere i poteri insondabili dell’altrove.
David Brandon è assoluto protagonista in questo psichedelico horror soprannaturale, girato interamente nella splendida cornice di Villa Sermolli, in Toscana. L’attore irlandese, in seguito alla sua lunga esperienza teatrale assieme a Lindsay Kemp e una presenza nel cinema italiano che attraversano quattro decadi, torna al genere horror dopo una lunga assenza, in un ruolo complesso e stratificato. Gli appassionati ritroveranno la grinta di un interprete che ha lasciato dietro di sé performance memorabili in titoli classici come Deliria di Michele Soavi, Le foto di Gioia di Lamberto Bava, La casa 5 di Claudio Fragasso, Caligola la storia mai raccontata di Aristide Massaccesi.
Il regista Lorenzo Lepori si fa affiancare nella scrittura da Antonio Tentori (Un gatto nel cervello di Lucio Fulci; Dracula 3D di Dario Argento) per questo libero adattamento dal racconto di Lovecraft, mai portato finora sullo schermo.
Unendo le atmosfere oniriche e angoscianti dello scrittore di Providence a un erotismo che ricorda il cinema di genere europeo degli anni Settanta, Cieco sordo muto punta a soddisfare sia l’affezionato pubblico del cinema cult, sia gli amanti del cinema contemporaneo e autoriale.
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