Dopo la prima al Bellaria Film Festival dello scorso anno continua il percorso di Una claustrocinefilia.
Premiato sia a Bellaria che al Perso di Perugia e selezionato in vari altri festival, tra cui BAFICI a Buenos Aires e Karlovy Vary, Una claustrocinefilia di Alessandro Aniballi approda ora in Brasile per il Festival do
Rio e a Matera per il Matera Film Festival. Per un film completamente autoprodotto e senza alcun tipo di distribuzione si tratta di un traguardo davvero notevole.
Giunto alla venticinquesima edizione, il Festival do Rio è uno dei più importanti festival del Sud America, il più importante in Brasile. Una claustrocinefilia è stata selezionato nella sezione Midnight Movies, dove tra gli altri è in programma anche la serie tv di Lars von Trier, The Kingdom Exodus.
Il Matera Film Festival, giunto alla quarta edizione, si è già ritagliato uno spazio importante tra i festival italiani dedicati al cinema indipendente. Quest’anno, tra gli ospiti sono previsti anche Peter Greenaway e Terry Gilliam. Una claustrocinefilia è parte della sezione Focus Italia.
Marzo 2020, scatta il lockdown. Un cinefilo, Alessandro Aniballi, si rifugia nel cinema del passato, cercando di capire come sia nata in lui questa ossessione. Il cinema diventa così lo strumento per ricostruire la memoria di sé e del mondo esterno.
“Aniballi, chiuso in casa durante il lockdown, sprofonda davanti alla videocamera in un’autoanalisi parodistica, mostrandosi mentre mette ordine in un secolo (e più) di cinema, che lo può salvare o farlo precipitare nella demenza” (Emiliano Morreale, da Il Venerdì di Repubblica)
“Una claustrocinefilia è il film che ogni cinefilo ha sempre sognato di fare”
Gianluca De Serio, regista e programmatore del Piccolo cinema (Torino)
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