– Addio a Sandra Milo, è morta a 90 anni la musa di Federico Fellini (News)


E’ morta Sandra Milo, aveva compiuto 90 anni nel 2023. Si è spenta nella sua abitazione e tra l’affetto dei suo cari come aveva richiesto. Lo ha reso noto la famiglia. Sandrocchia, come l’aveva soprannominata Federico Fellini per il quale è stata una musa, è stata una delle attrici più popolari del cinema italiano.

L’addio dei figli sui social. “Oggi alle 8:25 del mattino nostra madre è venuta a mancare – scrivono i figli sui profili social della madre – Ci ha lasciato serenamente, addormentandosi nel suo letto, nel modo in cui ci aveva espressamente richiesto., circondata dal nostro amore e da quello dei suoi amati cani Jim e Lady. Vi chiediamo di rispettare il nostro immenso dolore e di pregare per la sua anima, rivolgendole un pensiero di luce. Ringraziamo sentitamente nostro padre Ottavio de Lolllis, l’avvocato Bruno della Ragione, Maurizio Pennesi, Alberto Matano, Cristina Morea, Maria Grazia Cucinotta, Claudio e Pino Insegno, Franco Brel, Angelo Genovese, Franco Lattanzi e sua moglie Rita, Enrico Pola, Federica Di Giacomo, Lorenzo Picone, Luigi Alesi, Angelo De Biasio, Carlotta e Gabriele Malaguti, Marina e Tullio, Maricla Verdesca, Simona Ballarino. E se abbiamo dimenticato qualcuno ce ne scusiamo sentitamente. Debora, Ciro, Azzurra”.

L’addio della figlia Debora. “Addio mamma. Sei di nuovo leggera…nel vento”. È il messaggio d’addio che Debora Ergas, figlia di Sandra Milo e del produttore greco Moris Ergas, ha postato su X nel giorno della scomparsa della madre.

Gli inizi. Nata a Tunisi da padre siciliano, debutta al cinema accanto ad Alberto Sordi nel film, “Lo scapolo” del 1955. Il primo ruolo importante arriva nel 1959 con “Il generale Della Rovere”, per la regia di Roberto Rossellini, in cui interpreta una prostituta al fianco di Vittorio De Sica. Un ruolo analogo è quello ricoperto in “Adua e le compagne” del 1960 di Antonio Pietrangeli. Nel 1961 è protagonista con Eduardo De Filippo, Vittorio Gassman e Marcello Mastroianni nel film “Fantasmi a Roma”, diretto da Antonio Pietrangeli. Nel 1962 torna al cinema con “Il giorno più corto” di Sergio Corbucci, dove recita al fianco, tra gli altri, di Totò, Eduardo e Peppino De Filippo, Jean-Paul Belmondo, Ugo Tognazzi e Aldo Fabrizi.

L’incontro con Fellini. Cruciale è l’incontro con Federico Fellini. “Sandrocchia”, così viene affettuosamente soprannominata dal regista, è protagonista di due capolavori, “8½” del 1963 e “Giulietta degli spiriti” del 1965. Viene diretta anche, fra i tanti, da Luigi Zampa in “Frenesia dell’estate” del 1963, da Dino Risi in “L’ombrellone” del 1965, a fianco di Enrico Maria Salerno e ad Antonio Pietrangeli nel film “La visita” del 1963.

Il tormentone tv: “Ciro”. Sandra Milo negli anni 80 è diventata poi un volto del piccolo schermo. Prima con la trasmissione “Piccoli fans”, poi con la pomeridiana “L’amore è una cosa meravigliosa”. E proprio durante questa è entrata nella storia della televisione italiana per un celebre scherzo messo in pratica ai suoi danni nel 1990. Una telefonata anonima in diretta informa Sandra che suo figlio Ciro è ricoverato in ospedale in gravi condizioni in seguito a un incidente stradale (la notizia è falsa). La Milo non riesce a trattenere le lacrime e scappa dallo studio urlando “Ciro, Ciro”, che diventerà un tormentone del piccolo schermo. (DALTGCOM24)

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