Green Border Recensione. La recensione del film “Green Border” a cura di Rita Ricucci. Premiato al Festival di Venezia, è in sala Green Border, il nuovo film di Agnieszka Holland. La regista polacca ancora una volta presenta il suo
impegno sociale e non esita a mostrare la bestialità annidata dietro i proclami politici volti ad occuparsi dell’emergenza umanitaria esplosa al confine polacco-bielorusso. Green Border è innanzitutto un documento, elaborato attraverso il cinema, che diventa un film di genere drammatico nel quale tutti gli attori sono coinvolti nella sua stesura allo scopo di restituire una verosimiglianza dei fatti. La narrazione comincia quando lo spettatore è invitato ad entrare nella florida foresta verde che confina con la Polonia ritrovandosi immerso in un pantano disumano, rigorosamente redatto in bianco e nero. Un’intera famiglia siriana, il nonno, il figlio e sua moglie con i tre figli, un insegnante di inglese sono in fuga rispettivamente dalla Siria e dall’Afghanistan, verso la Svezia dove li aspettano i loro famigliari. Il loro è uno degli infiniti ‘viaggi della speranza’ a cui l’opinione pubblica mondiale è abituata. Atterrati a Minsk, pronti per raggiungere il confine della Polonia con la Bielorussia, vengono dirottati all’interno della foresta per alimentare la linea di potere del governo Lakashenko contro quello di Duda che, armato della sua polizia di frontiera, ricaccia via i rifugiati nella zona d’emergenza segnata dal filo spinato. In questo alternarsi di posizioni e comandi, i rifugiati diventano poco più che sacchi di scorie, buttati al di qua e al di là di un confine che non riescono a superare. Agnieska Holland resta incollata sul collo dei protagonisti così da restituire ogni singola espressione del loro viso. Diviso a quadri, Green Border presenta tutte le categorie implicate nel ‘viaggio della speranza’: La famiglia che si appresta a raggiungere la serenità, La guardia espressione di un comando intento a ricacciare i rifugiati, Gli attivisti che si oppongono alla evidente crudeltà dei fatti, e Julia, una psicoterapeuta vedova che si appresta a condividere l’esperienza dei più fragili. Dall’ottobre del 2021 a quello del 2022 è un anno di transiti interrotti violentemente dove le persone diventano carne da dare in pasto ai governi indecisi e opportunisti: dimenticati anche dall’opinione pubblica, i rifugiati diventano motivo di divisione anche tra la gente comune. La Holland incalza lo sguardo nei notturni quando i protagonisti della fuga tentano di disperdersi nella foresta e raggiungere da soli il confine. Sostenuta solo dai giovani, ragazzi impavidi e tenaci nei confronti di un futuro che vogliono disegnare da se stessi, Julia si addentra nell’oscurità delle fronde per cercare di salvare il salvabile: vite umane degne di essere vissute e nei migliori dei modi possibili. Green Border riprende il filo conduttore caro alla regista polacca, di origine ebraica, della memoria storica di tutte le azioni sociali avvenute, prive di umanità, mostrando le verità più scomode. Di lei ricordiamo, infatti, Raccolto amaro dove guarda un giovane amore in Ucraina alle porte del governo di Stalin; piuttosto che Europa, Europa che racconta l’olocausto attraverso gli occhi di un sopravvissuto. Green Border non risparmia però lo sguardo di speranza: ognuno, ogni attore protagonista, del film e della vita, possa avvertire l’urlo della propria coscienza verso l’unico modo di vivere, cioè nella propria umanità e nell’empatia umanitaria verso ciascun uomo. (La recensione del film “Green Border” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “GREEN BORDER” (Zielona Granica)
Regista: Agnieszka Holland – Cast: Behi Djanati Atai, Agata Kulesza, Maja Ostaszewska, Tomasz Wlosok, Piotr Stramowski, Jasmina Polak, Magdalena Poplawska, Maciej Stuhr, Marta Stalmierska – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Polonia, Francia, Repubblica Ceca – Sceneggiatura: Agnieszka Holland, Gabriela Lazarkiewicz-Sieczko, Maciej Pisuk – Fotografia: Tomasz Naumiuk – Durata: 2 h 27 min – Distribuzione: Movies Inspired e Circuito Cinema – Data di uscita: 8 Febbraio 2024 – Il sito ufficiale del film “Green Border” di Agnieszka Holland
Trama: Green Border, film diretto da Agnieszka Holland, racconta come, dopo essere stato sconfitto democraticamente da Sviatlana Tsikhanouskaya, nel 2021 Alexander Lukashenko abbia permesso ai rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa di attraversare la Bielorussia per raggiungere l’Europa. Il suo, però, non è stato un gesto magnanimo, bensì un modo per sovraccaricare il programma europeo di reinsediamento dei migranti, portando a una vera e propria crisi umanitaria…
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