Un altro ferragosto Recensione. La recensione del film “Un altro Ferragosto” a cura di Claudio Montatori. Cominciamo col dire che è un film molto divertente dove si ride tanto, e si pensa, come nella migliore tradizione della commedia all’italiana, ma
procediamo con ordine. Tornano a Ventotene i Molino e i Mazzalupi, i Montecchi e Capuleti de noantri, a passare un altro ferragosto dopo ventotto anni da quando si erano conosciuti. Accadeva in Ferie D’Agosto, il secondo film di Paolo Virzì che ora, nella conferenza stampa che è seguita alla proiezione di cortesia (si dice così) del sequel, sostiene che Ferie d’Agosto “era girato di merda”. Sarà, ma quel film vinse un Davide di Donatello, è diventato un cult e ha lanciato Virzì nel gotha degli autori. Non sappiamo se Un Altro Ferragosto otterrà lo stesso successo, ma ci sono le premesse. Dunque le due famiglie si ritrovano, qualcuno non c’è più, qualcuno si è aggiunto e qualcuno sta per andarsene. Restano le differenze tra i due nuclei familiari, simboli di due Italie, inconciliabili e complementari, separati in casa si potrebbe dire, e la casa è l’Italia, una e (forse, speriamo) indivisibile. Ci sono due estremi, il passato e il futuro. Il primo rappresentato dal capostipite dei Molino, Sandro (Silvio Orlando), ex giornalista de l’Unità con poco tempo da vivere, arrivato con tutta la famiglia per un’ultima vacanza offerta dal figlio Altiero (Andrea Carpenzano), un esperto informatico diventato ricco con l’invenzione di un’App per la comunicazione. Sandro è un uomo colto, ancora legato ai valori di un’Italia che fu, ma ormai nessuno lo sta più a sentire, tranne il nipotino appena adolescente Tito (Lorenzo Nohman), che invece è molto attento ai racconti del nonno che gli parla di quando l’isola era un carcere a cielo aperto dove venivano confinati gli oppositori al regime fascista come Altiero Spinelli, Ernesto Rossi e Eugenio Colorni che nel 1941 scrissero il Manifesto di Ventotene, un manifesto appunto, un programma per un’Europa Unita e libera. Tito rappresenta l’altro estremo di cui parlavamo prima, quello che, si spera, dovrebbe raccogliere l’eredità del nonno: la memoria di un passato difficile e glorioso. In mezzo ai due estremi, come fossero due parentesi, ci sono le due Italie, i Molino e i Mazzalupi, con l’aria spaesata i primi, l’talia dei perdenti; i secondi sembrano i vincenti, l’Italia caciarona, cialtrona e truffaldina, senza cultura e arrogante. Tutti sembrano però in realtà disperati, come se avessero perso la loro umanità. Nel confronto-scontro tra i due nuclei familiari nascono le situazioni e le battute che danno gusto al film, anche a causa del “muretto degli spinelli” secondo Pierluigi Nardi Masciulli, il personaggio interpretato da Christian De Sica, nuovo compagno di Marisa (Sabrina Ferilli) che cerca senza successo di dissuadere Sabrina Mazzalupi (Anna Ferraioli Ravel) influencer di profumi, una specie di Ferragni dei poveri, giunta nell’sola per sposare Cesare (Vinicio Marchioni, bravissimo), quint’essenza della cialtroneria, profittatore e fedifrago, ex marito di Daniela (Emanuela Fanelli), la più disincantata di tutti, tanto da apparire ostile e che pronuncerà la battuta più significativa di tutto il film (povere balene). Lo abbiamo detto all’inizio, si ride e ci si diverte, e ci si intenerisce anche difronte al disorientamento di Cecilia Molino, moglie di Sandro, non proprio una cima, come ha affermato la stessa Laura Morante che la interpreta. Con un cast stellare Virzì ha confezionato una commedia divertente e cupa allo stesso tempo, raccontando in realtà la condizione dell’Italia di oggi, con tanto pessimismo e un po’ di speranza. (La recensione del film “Un altro Ferragosto” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “UN ALTRO FERRAGOSTO” (Un altro Ferragosto)
Regista: Paolo Virzì – Cast: Sabrina Ferilli, Laura Morante, Silvio Orlando, Christian De Sica, Vinicio Marchioni, Rocco Papaleo, Liliana Fiorelli, Lorenzo Balducci, Andrea Carpenzano, Gigio Alberti, Silvio Vannucci, Paola Tiziana Cruciani, Anna Ferraioli – Genere: Commedia – Anno: 2024 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Paolo Virzì, Francesco Bruni, Carlo Virzì – Fotografia: Guido Michelotti – Durata: 1 h 55 min – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 7 Marzo 2024 – Il sito ufficiale del film “Un altro Ferragosto” di Paolo Virzì
Trama: Un Altro Ferragosto, il film diretto da Paolo Virzì, ci riporta sull’Isola di Ventotene. Nell’estate del 1996, Cecilia Sarcoli (Laura Morante) rimase incinta di Sandro Molino (Silvio Orlando) ed ebbero un figlio, Altiero Molino che oggi ha ventisei anni. Il giovane Altiero è un imprenditore digitale e si è sposato con un fotomodello. Questo Ferragosto lo passeranno sull’amata isola del padre che è molto malato. A loro si uniscono gli amici di una vita che trascorreranno l’ultima estate di Sandro…
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