Marcello Mio Recensione. La recensione del film “Marcello Mio” a cura di Tommaso Di Pierro. Colta da una crisi artistica e personale, l’attrice Chiara Mastroianni decide di impersonare in tutto e per tutto suo padre Marcello, decidendo di vestirsi e di assomigliare nell’aspetto e nei modi a com’era quest’ultimo nei suoi film e di farsi chiamare come lui. Tra passeggiate notturne e svariati incontri tra familiari e amici, con Parigi, Roma e Formia a fare da sfondo, Chiara cercherà di far rivivere l’amato padre, alla ricerca di sé stessa e di cosa il suo Marcello abbia rappresentato per lei.
Film celebrativo, pensato per omaggiare un simbolo del cinema italiano e internazionale come Marcello Mastroianni nell’anno del centenario della nascita, Marcello mio vuole essere innanzitutto un esperimento, un’esperienza metacinematografica nostalgica ed evocativa che fa sorridere, soprattutto, e ci mancherebbe altro, noi italiani, nel tentativo di far rivivere il Marcello attore e il Marcello reale attraverso la presenza fisica e le azioni della figlia Chiara.
L’intenzione affettuosa e romantica c’è, il trasporto dei personaggi anche, in primis della stessa Chiara, affascinante nel costume simbolo di 8½ (1963) e in certe scene totalmente identica al padre, così come la madre, l’attrice Catherine Deneuve, compagna di vita di Marcello, ma il film non arriva mai ad avere realmente un’identità ben definita, e lo scopo celato dietro ad esso, ovvero perché Chiara voglia far rivivere il padre attraverso di lei, davvero non si riesce a comprendere, finendo per essere un immenso girotondo che non porta da nessuna parte, tra tante carne al fuoco e tematiche che rimangono sulla superficie – l’identità di Chiara, la mancanza di un rapporto duraturo col padre e la sua totale immedesimazione con esso – senza venire realmente approfondite.
Chiara sta forse vivendo una crisi d’identità? Il suo tentativo di far rivivere il padre attraverso di lei è frutto di un conflitto interiore dato il suo esclusivo status di “figlia di grandi artisti” e non di Chiara? O semplicemente le manca il padre? A queste e altre domande non vengono fornite risposte e due ore di visione portano ad avere più dubbi che altro sull’effettivo obiettivo del film, su che scopo avesse o che specifico messaggio volesse trasmettere.
Marcello mio, in definitiva, è uno di quei film dotati di grande cuore che può sicuramente piacere al pubblico generalista. un soggetto incredibilmente interessante, ma di cui non è stato sfruttato appieno il potenziale, finendo per risultare, e con dispiacere, un’occasione sprecata. (La recensione del film “Marcello Mio” è a cura di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “MARCELLO MIO” (Marcello mio)
Regista: Christophe Honoré – Cast: Chiara Mastroianni, Catherine Deneuve, Fabrice Luchini, Nicole Garcia, Benjamin Biolay, Melvil Poupaud, Wilfried Capet, Stefania Sandrelli, Hugh Skinner – Genere: Commedia – Anno: 2023 – Paese: Francia, Italia – Sceneggiatura: Christophe Honoré – Fotografia: Fabio Zamarion – Durata: 2 h – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 23 Maggio 2024 – Il sito ufficiale del film “Marcello Mio” di Christophe Honoré
Trama: Marcello Mio, film diretto da Christophe Honoré, segue la figlia di Marcello Mastroianni e Catherine Deneuve, Chiara, anche lei attrice, nel corso di un’estate durante la quale decide di vivere come suo padre. Non solo ne indossa gli abiti, ma inizia anche a parlare e respirare come Marcello, tanto che chi le sta intorno non può che far altro che chiamarla “Marcello”. Nel cast del film troviamo anche Benjamin Biolay, Fabrice Luchini, Melvil Poupaud e Stefania Sandrelli…
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