Sono stati rilasciati il trailer e il poster italiano del film “Chevalier” di Athina Rachel Tsangari, che arriverà nelle sale italiane dal 20 giugno distribuito da Trent Film. Designato dalla Grecia all’Oscar® per il Miglior Film Straniero, il film è stato sceneggiato da Efthymis Filippou, candidato al Premio Oscar® per “The Lobster” nel 2017 e autore delle sceneggiature di “Dogtooth” (2009), “Alps” (2011, Premio per la Miglior Sceneggiatura al Festival di Venezia) e “Il sacrificio del cervo sacro” (2017, Premio per la Miglior Sceneggiatura al Festival di Cannes) scritte insieme a Yorgos Lanthimos. Dietro la macchina da presa una delle cineaste di spicco della nouvelle vague ellenica, Athina Rachel Tsangari, già produttrice del primo film di Lanthimos “Kinetta” (2005) e produttrice associata di “Dogtooth” (2009).
“Chevalier” è ambientato su uno yacht ormeggiato nel mezzo del Mar Egeo, in cui sei amici (o presunti tali) si sfidano in contest sempre più assurdi e senza esclusione di colpi per stabilire chi sia “il migliore” tra di loro. Una satira pungente e acuta che esplora i complessi dinamismi delle relazioni maschili, riflettendo sulle vulnerabilità e sulle vanità della natura umana con snodi narrativi originali e spesso esilaranti.
Il film fa parte della seconda edizione di Greek Weird Wave, rassegna dedicata ad alcuni dei principali esponenti della New Wave greca, che porterà anche per la prima volta in sala giovedì 13 giugno anche il film “Attenberg” (2010) diretto sempre da Athina Rachel Tsangari, vincitore della Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione Femminile a Venezia 67.
SINOSSI
Nel mezzo del mar Egeo, sei uomini di ritorno da una battuta di pesca su uno yacht di lusso decidono di intraprendere un gioco. In una gara di continui paragoni senza regole e senza limiti, gli amici iniziano a giudicarsi su una serie di abilità e caratteristiche per eleggere infine il migliore tra loro. Così si interrogano su ricette o sui valori del colesterolo, si danno voti su come camminano, come si vestono, come dormono, si mettono alla prova nel canto, nelle immersioni subacquee, fino a giudicare le prestazioni fisiche più personali. Alla fine del gioco e del viaggio, il migliore si potrà aggiudicare l’anello della vittoria, lo “Chevalier”.
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