Racconto di due stagioni Recensione. La recensione del film “Racconto di due stagioni” a cura di Rita Ricucci. In sala dal 20 giugno il film di Nuri Bilge Ceylan, Racconto di due stagioni, produzione Turchia, Francia, Germania e Svezia. Samet è un docente di arte e immagine nella scuola media di un villaggio nell’Est dell’Anatolia. Il rapporto con i suoi allievi è molto fraterno e si colora di azioni umanitarie lodevoli come quella di fornire ai più indigenti scarpe, giubbotti e materiale altrimenti inaccessibile. Nonostante questo, o forse per questo, riceve un richiamo dall’Ufficio Scolastico a causa di un pettegolezzo riportato da una delle ragazze della sua classe, Sevim, e Samet sarà costretto a ripensare ai suoi metodi e alla sua stessa vita, prima di decidere di lasciare il paese.
Con il piano sequenza iniziale Ceylan anticipa al pubblico il tempo nel quale sarà impegnato nella visione (ricordiamo che alla presentazione del film a Cannes, lo stesso Ceylan si scusa con il pubblico per i 198 minuti della durata del film): con la neve che fiocca lenta, si apre il racconto il cui sfondo, la prima stagione, è un inverno gelido e freddo; i colori affogano nel bianco mentre il protagonista emerge dalla scena come una macchia scura. I passi di Samet, Deniz Celiloglu, hanno il ritmo della neve che scende senza sosta così, senza rumore, entriamo nel suo villaggio, “un angolo remoto della terra dimenticato”. La narrazione di Ceylan necessita davvero di un tempo lungo, così come è lungo il processo di formazione della coscienza umana. Quello che mette in gioco Ceylan non è solo uno spaccato della vita di un insegnante e dell’incidente di cui viene accusato, piuttosto una riflessione profonda sulla natura della coscienza dell’uomo: quando nasce, come si sviluppa, cosa la alimenta e quando, invece, soccombe nell’oblio.
Il conflitto interiore del protagonista, tra il rimanere e andare via da quel luogo, il dramma della scena politica, nella memoria del disaccordo storico tra curdi e turchi, la collisione tra l’ideologia rivoluzionaria e quella più conservatrice di cui si fanno portavoce i protagonisti alauiti, si consumano nei dialoghi che si sviluppano nell’intimità delle mura domestiche, rifugio per eccellenza dal freddo e dagli sguardi giudicanti del mondo. È in casa che si consuma l’interesse nei confronti di Nuray, Merve Dizdar, premiata a Cannes, una giovane donna la cui disabilità alla gamba è testimone della sua lotta ma anche di come “questa mancanza l’ha resa completa”, le dirà Samet.
La conoscenza di Nuray, infatti, è il punto di svolta nella vicenda interiore di Samet perché oltre a inficiare nel nucleo amicale tra lui e Kenan, smuovendo le acque della gelosia per Nuray, incide anche nel riaccendere la speranza nel genere umano, speranza che Samet vede sotterrata dalla neve. Nuray lo sfida con domande dirette, a cosa appartieni, per chi combatti che provocano in lui una slavina di pensieri che si rivelano come “erbe secche”, allo scioglimento della neve, About dry grasses, infatti, è il titolo originale del film.
Perché la natura di quel luogo offre due soli opzioni, il ghiaccio dell’inverno e l’aridità dell’estate, opzioni che ha lo stesso uomo, con il buio dell’indifferenza contro la luce della solidarietà e dell’umanità che però non si rivelano se non con una coscienza informata e formata, quella che Samet spera nasca e cresca in Sevim, la sua allieva, la sua nuvola di energia da cui è sempre stato attratto perché, confessa la sua stessa coscienza: “raggiunto il deserto dentro di me, avevo sognato l’impossibile…vorrei potermi vedere attraverso i tuoi occhi, con la tua energia”. (La recensione del film “Racconto di due stagioni” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “RACCONTO DI DUE STAGIONI” (Kuru Otlar Üstüne)
Regista: Nuri Bilge Ceylan – Cast: Merve Dizdar, Deniz Celiloglu, Musab Ekici, Ece Bagci, Erdem Senocak, Yüksel Aksu, Münir Can Cindoruk, Cengiz Bozkurt, Onur Berk Arslanoglu, Yildirim Gücük – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Turchia, Francia, Germania, Svezia – Sceneggiatura: Nuri Bilge Ceylan, Ebru Ceylan, Akin Aksu – Fotografia: Cevahir Sahin, Kürsat Üresin – Durata: 3 h 17 min – Distribuzione: Movies Inspired – Data di uscita: 20 Giugno 2024 – Il sito ufficiale del film “Racconto di due stagioni” di Nuri Bilge Ceylan
Trama: Racconto di due stagioni, il film diretto da Nuri Bilge Ceylan, vede protagonista Samet (Deniz Celiloglu), un insegnante d’arte in un istituto di un piccolo villaggio dell’Anatolia orientale, un luogo alienante ai margini del progresso, che alimenta in lui il grande desiderio di trasferirsi a Istanbul. Samet deve completare un ciclo di quattro anni di insegnamento in attesa di essere accettato in una scuola nella capitale. Tiene duro in vista di quel giorno, ma un evento del tutto imprevisto fa crollare le sue speranze. Lui e il suo collega Kenan (Musab Ekici) vengono accusati di molestie da parte di due studentesse della scuola…
Lascia un Commento