Chevalier Recensione. La recensione del film “Chevalier” a cura di Rita Ricucci. Dal 20 giugno, arriva al cinema il film del 2015 di Athina Rachel Tsangari, Chevalier, film greco candidato Miglior Film in lingua straniera agli Academy Awards 2017, premio non ancora ricevuto. Un gruppo di sei amici salpa dalla costa di Atene verso la vastità del Mar Egeo per una vacanza il cui obiettivo è la pesca subacquea. Muniti anche di cuoco e cameriere, durante una cena salutare l’amico più anziano, riconosciuto come ‘il Dottore’, propone di introdurre un gioco per la durata della loro traversata il cui premio finale è l’anello di Chevalier. Il gioco proposto e accettato è quello di stabilire “il migliore in generale”, cioè il miglior uomo e persona.
Consolidata nell’indagare il valore della persona umana con Attenberg, il film del 2010 (già in sala), che ne registrava il punto di vista femminile, con Chevalier, Athina Rachel Tsangari si prova nel guardare, osservare, scrutare, spiare, senza esprimere giudizio alcuno, una porzione di mondo maschile.
Nikolaou, il pluripremiato Vangelis Mourikis (protagonista anche di Attenberg), Hristos, il cantante e attore greco Sakis Rouvas, poi Yannis, Yorgos, Dimitris e ‘il Dottore’, si conoscono da tempo, ognuno conosce già molto dell’altro: fragilità, vizi, abitudini, pregi e qualità. Sono uomini di mezza età, l’età di svolta nella quale si cerca di consolidare ciò che è stato acquisito e conquistato prima: il lavoro, il successo, la famiglia, i figli.
Sono questi infatti i punti chiave sui quali ognuno di loro annota le mancanze e i ‘buchi’ dell’altro, come punti a sfavore per il gioco, senza curarsi delle eventuali sofferenze che questi generano o hanno generato negli stessi amici. Così si feriscono a vicenda, rivelando senza reticenza la crisi di Hristos con la moglie, dalla quale non riesce ad avere un figlio; la paura della solitudine di Dimitris; la perfidia di Yannis; i complessi di inferiorità di Nikolaou, la meticolosità di ‘il Dottore’ che, addirittura, si accerta anche della verità della loro salute (che non può mentire sulle abitudini quotidiane), con un prelievo del sangue per controllare i valori del colesterolo, della glicemia e della creatinina.
Quello che compie la Tsangari è una regia concentrica, dalla spaziosità del mare, nelle panoramiche di una bellezza mozzafiato di una costa greca che da sempre esalta la storia di ogni uomo, ai primissimi piani ristretti sui volti dei protagonisti segnati dalla doppiezza, sulle mani che annotano la debolezza di ognuno, sulle labbra che svelano l’intimità dell’altro, sui corpi che, nonostante gli sforzi, sono manchevoli di vigore. Così, il gioco diventa un gioco crudele, cinico, di sospetti e trappole orchestrate con ipocrisia e l’amicizia, semmai c’è stata, affonda nel mare come un forziere il cui peso è quello della lealtà, dell’onestà e della solidarietà.
Senza dubbio, però, l’anello Chevalier spetta ad Athina Rachel Tsangari per la sfida vinta. (La recensione del film “Chevalier” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “CHEVALIER” (Chevalier)
Regista: Athina Rachel Tsangari – Cast: Yorgos Kentros, Panos Koronis, Vangelis Mourikis, Makis Papadimitriou, Yorgos Pirpassopoulos – Genere: Drammatico – Anno: 2015 – Paese: Grecia – Sceneggiatura: Efthimis Filippou, Athina Rachel Tsangari – Fotografia: Christos Karamanis – Durata: 1 h 39 min – Distribuzione: Trent Film – Data di uscita: 20 Giugno 2024 – Il sito ufficiale del film “Chevalier” di Athina Rachel Tsangari
Trama: Nel mezzo del mar Egeo, sei uomini di ritorno da una battuta di pesca su uno yacht di lusso decidono di intraprendere un gioco. In una gara di continui paragoni senza regole e senza limiti, gli amici iniziano a giudicarsi su una serie di abilità e caratteristiche per eleggere infine il migliore tra loro. Così si interrogano su ricette o sui valori del colesterolo, si danno voti su come camminano, come si vestono, come dormono, si mettono alla prova nel canto, nelle immersioni subacquee, fino a giudicare le prestazioni fisiche più personali. Alla fine del gioco e del viaggio, il migliore si potrà aggiudicare l’anello della vittoria, lo “Chevalier”…
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