– Glory Hole di Romano Montesarchio con Francesco Di Leva, Mario Pirrello e Roberto De Francesco, nelle sale dal 18 luglio (News)


Uscirà dal 18 luglio in tutti i cinema italiani, il thriller psicologico GLORY HOLE, che segna l’esordio al cinema di finzione di Romano Montesarchio regista che ha diretto numerosi documentari di successo tra cui “La Domitiana”, “Ritratti abusivi”, “Black Mafia”. Il film, presentato lo scorso 20 giugno in anteprima mondiale allo Shanghai International Film Festival è prodotto da Bronx Film, Minerva Pictures, Partenope Pictures Entertainment, Eskimo in collaborazione con Rai Cinema e sarà distribuito da Altre Storie e Minerva Pictures.

GLORY HOLE, scritto da Romano Montesarchio, Edgardo Pistone, Stefano Russo in collaborazione con Francesco Di Leva è ambientato quasi interamente in un bunker e narra la parabola criminale di un uomo e la sua incapacità di amare e rapportarsi alla bellezza.

Il bunker rappresenta la “prigione” in cui il protagonista viene invaso, sfidato, lacerato dai suoi sogni e dalle sue visioni e dai suoi rimorsi. In questo scenario claustrofobico, il protagonista, trova un’occasione unica per scavare dentro di sé indagando le sue fragilità e debolezze più intime.

Nel cast Francesco Di Leva (“Il sindaco del rione sanità”, “Nostalgia”, “Mixed By Erry”, “Vincenzo Malinconico, avvocato d’insuccesso”), Mario Pirrello (“Il commissario Ricciardi”, “Yara”, “Suburra La Serie”, “Rocco Schiavone”), Roberto De Francesco (“E’ stata la mano di Dio”, “Il silenzio grande”, “Loro”, “Tutto per mio figlio”), Mariacarla Casillo (“Mina Settembre”,“Un posto al sole”) e Gaetano Di Vaio nella doppia veste di attore e produttore.

SINOSSI:
Silvestro, un colletto bianco della camorra, incrocia la bellezza nello sguardo di Alba, figlia del boss per cui lavora. Un incontro fatale che spinge l’uomo, incapace di commisurarsi con la purezza dell’amore della ragazza, a compiere un atto irreparabile. Per salvarsi, Silvestro con la complicità di un prete in crisi e un eccentrico proprietario di club privé suoi amici d’infanzia, deve rintanarsi in un bunker sotterraneo. In questo luogo oscuro, tra allucinazioni e ricordi, sarà̀ costretto, a fare i conti con il suo passato e con i suoi sensi di colpa, comprendendo che è possibile sfuggire a tutto tranne che a sé stessi.

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