Fly me to the moon Recensione. La recensione del film “Fly me to the moon” a cura di Claudio Montatori. I creatori di Fly me To the Moon, la divertente commedia vintage firmata dal regista Greg Berlanti, hanno lavorato di fantasia nel raccontare quello che sarebbe avvenuto dietro le quinte del lancio dell’Apollo 11, il razzo che portò sulla luna gli astronauti americani nel luglio del 1969. Così nasce il personaggio di Kelly Jones (Scarlett Johansson), una pubblicitaria infallibile che Moe Berkus (Woody Harrelson), incaricato dalla Casa Bianca, individua come la persona che meglio di chiunque può far innamorare il pubblico della missione Apollo, perché
Fly me to the moon Recensione Poster
sia la Nasa che il presidente Nixon hanno bisogno di un rilancio di immagine. Così l’affasciante ed esuberante Kelly viene affiancata al direttore del programma del lancio Cole Davis (Channing Tatum) un bel tenebroso fortemente infastidito da questa intromissione.
Si capisce subito che i due possono soltanto finire per odiarsi o magari, chissà, amarsi e per saperlo bisogna andare al cinema. Intanto Kelly si inventa di tutto per promuovere la missione e far diventare gli astronauti dei veri divi.
Succede che arriva dall’alto l’ordine di girare in studio un finto allunaggio da mostrare al pubblico nel caso quello vero andasse fallito. A tutti i costi la missione deve, almeno, sembrare vera, ne va del prestigio degli USA e del presidente.
Non si può fallire e Kelly si dà da fare, trova il regista e si comincia a girare. Ma le cose non vanno per il verso giusto, il regista sembra inadeguato. “Avremmo fatto meglio a scegliere Stanley Kubrik” sbotta Kelly in un momento critico.
Questa battuta ha una storia che val la pena raccontare: negli anni settanta dello scorso secolo si era diffusa un po’ ovunque la Teoria del Complotto secondo cui il filmato dello sbarco sulla luna, quello vero che abbiamo visto tutti, fosse in realtà un falso (qualcuno ancora oggi continua a crederlo), e che a girare il filmato menzognero fosse stato nientemeno che il regista Stanley Kubrik.
Questo ispirò un film di successo, Capricorn One, che in chiave drammatica raccontava del fallimento del lancio di un razzo che avrebbe dovuto portare un equipaggio statunitense su Marte. Per non perdere la faccia e soprattutto i finanziamenti, si decide di girare un film e far credere che il lancio sia avvenuto regolarmente e gli astronauti siano davvero sbarcati sul pianeta rosso.
Qui invece la commedia è ben calibrata e abilmente stemperata da momenti seri, il tutto retto da una Scarlett Johansson in gran forma, accompagnata da Channing Tatum che a fare il bel tenebroso ci riesce benissimo, anche troppo.
Sarà sembrato banale probabilmente, ma la versione di Fly me To the Moon cantata da Frank Sinatra con l’orchestra di Count Basie ci sarebbe stata bene, in fin dei conti fu scelta dagli astronauti, quelli veri, per accompagnare il loro viaggio verso la luna. (La recensione del film “Fly me to the moon” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “FLY ME TO THE MOON” (Fly me to the moon)
Regista: Greg Berlanti – Cast: Scarlett Johansson, Channing Tatum, Woody Harrelson, Jim Rash, Ray Romano, Peter Jacobson, Joe Chrest, Colin Woodell, Christian Clemenson, Greg Kriek – Genere: Commedia – Anno: 2024 – Paese: USA, Gran Bretagna – Sceneggiatura: Rose Gilroy, Sharon Maguire – Fotografia: Dariusz Wolski – Durata: 2 h 11 min – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 11 Luglio 2024 – Il sito ufficiale del film “Fly me to the moon” di Greg Berlanti
Trama: Fly Me to the Moon: Le due facce della Luna, film diretto da Greg Berlanti, è una storia ambientata negli anni ’60, durante la corsa allo spazio tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. Nel cast troviamo Scarlett Johansson, Woody Harrelson e Channing Tatum. Assunta per rilanciare l’immagine pubblica della NASA, Kelly Jones (Johansson), ragazza prodigio del marketing, si scontrerà con Cole Davis (Tatum), direttore del programma di lancio, creando scompiglio nel suo già difficile compito. Quando la Casa Bianca ritiene che la missione sia troppo importante per fallire, Kelly Jones viene incaricata di inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva. A quel punto il conto alla rovescia inizia davvero…
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