In occasione della ottantunesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si è svolta l’XI edizione dello Starlight international Cinema Award (premio fondato e prodotto da Francesca Rettondini e Giuseppe Zaccaria), durante la quale è stato anche insignito di un prestigioso premio il regista Mario Chiavalin per il suo docufilm La loggia occulta: Democrazia a rischio. Un’edizione che ha visto oltretutto assegnare a Cristina Donadio il Premio alla Carriera, a Simona Marchini il Premio Eccellenza Artistica per il Teatro e a Paolo Pierobon e Vanessa Gravina il premio Migliori attori. Premio Speciale a Pasquale Di Nuzzo e Giovanna Reynaud, Premio per la Regia Innovativa a Katabasis di Samantha Casella, Premio Miglior Film a Familia di Francesco Costabile, tratto da una storia vera di violenza di genere (dal libro Non sarà sempre così di Luigi Celeste) e aggiudicatosi anche il Premio Rivelazione per Marco Cicalese, rientrante tra i protagonisti in un cast di qualità formato da Barbara Ronchi, Francesco Gheghi e Francesco Di Leva. Premio Internazionale, inoltre, a Milad Tangshir, per la Settimana Internazionale della Critica, al film Anywhere Anytime.
Attraverso le voci dei protagonisti dell’epoca, La loggia occulta: Democrazia a rischio offre una riflessione profonda su eventi che hanno segnato indelebilmente la storia italiana, invitando il pubblico a comprendere meglio il passato per guardare al futuro con maggiore consapevolezza. Un docufilm che esplora il lato nascosto della storia d’Italia, rivelando trame oscure e disegni segreti che hanno contribuito a creare uno “Stato parallelo”.
Noto per il suo impegno nel raccontare storie della nostra storia recente, Chiavalin – anche produttore, sceneggiatore e scrittore – ha poi annunciato il suo prossimo progetto cinematografico intitolato Giuseppe Taliercio: Il delitto perduto, a proposito di cui ha dichiarato: “Questo film continua il mio percorso di esplorazione delle vicende che hanno profondamente influenzato la società italiana, mettendo in luce non solo i fatti, ma anche le emozioni e le conseguenze che hanno colpito le persone coinvolte“.
Questo riconoscimento a La loggia occulta: Democrazia a rischio non solo celebra il suo talento artistico, ma sottolinea l’importanza di continuare a raccontare e riflettere su momenti critici della nostra storia.
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