Venom: The last dance Recensione. La recensione del film “Venom: The last dance” a cura di Mirko Nottoli. Venom ci piace. Anzi, è uno dei nostri supereroi preferiti, da quando, guardando la baia di San Francisco, si innamora del pianeta Terra e del genere umano. Peccato che in tre capitoli non siano riusciti a fare neanche un film minimamente decente, con una trama minimamente decente, che non si risolva semplicemente nel contrappore a Venom un Venom cattivo. In questo terzo episodio, Venom – The last dance, cercano un po’ di cambiare rotta ma sono sufficienti i primi 5 minuti per capire che comunque sarà una vaccata e i secondi 5 che sarà una vaccata molto lunga.
Sarà che a firmare la sceneggiatura (insieme a Kelly Marcel, sceneggiatrice dei due precedenti e qui anche regista) c’è lo stesso Tom Hardy (anche produttore) il quale ce lo immaginiamo a scrivere le sagaci battute del film tra un round di MMA e l’altro, pratica, quella dell’MMA, che ormai lo assorbe per il 95% della sua attività (il restante 5% la tiene per fare Venom).
Non c’è da meravigliarsi, insomma, se tra un low kick, un clinch e una mossa di sottomissione, la stesura della sceneggiatura poi ne risenta. La prima ora e mezza di film tende al nulla quasi assoluto, con siparietti, personaggi e situazioni che paiono accatastati lì alla rinfusa tra cui spicca, per essere più alla rinfusa del resto, la patetica parentesi di Rhys Ifans, papà hippy che, a bordo di un van wolkswagen post sessantottino, conduce la famigliola felice a vedere la mitica Area 51. Chissà cosa aveva in mente lo sceneggiatore Tom Hardy quando, tra un ankle lock e un superman punch, ha pensato a questa scena?
Ad un momento comico? Ad uno sentimentale? Forse nostalgico? Si accettano ipotesi. Per comprendere il livello diciamo solo che le parti più esilaranti di Venom – The last dance hanno come protagoniste le Crocs di Eddie Brock il quale, con quei ciabattoni ai piedi che fanno tanto buon umore, si trascina per tutto il tempo con fare masticato e le gambe larghe. E’ evidente che, tra una body slam, un double leg e un suplex, non solo la sceneggiaura ma anche la recitazione ne risenta.
Anche quando qualcosa di vagamente eroico e avvincente sembra profilarsi all’orizzonte, ovvero quando, avviandosi verso la conclusione, i vari simbionti multicolore si coalizzano per far fronte comune alla minaccia rappresentata dagli scagnozzi di Knull (figlio di Kmer, della tribù di Ishtar, della terra desolata del Kfnir…), l’idea viene gettata via in malo modo.
Per sentire un po’ battere il cuore bisogna attendere il finale quando Venom entra in azione e, nel gesto estremo che compie, si conferma, lo ribadiamo, uno dei personaggi più belli dell’ intero Universo Marvel. Motivo per cui avrebbe meritato un ultimo ballo (ma sarà davvero l’ultimo?) molto più glorioso di questo. (La recensione del film “Venom: The last dance” è a cura di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “VENOM: THE LAST DANCE” (Venom 3)
Regista: Francis Ford Coppola – Cast: Tom Hardy, Juno Temple, Chiwetel Ejiofor, Rhys Ifans, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham, Clark Backo, Ivo Nandi, Otis Winston – Genere: Azione, Fantasy – Anno: 2024 – Paese: USA – Scenaggiatura: Kelly Marcel – Fotografia: Fabian Wagner – Durata: 1 h 50 min – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 24 Ottobre 2024 – Il sito ufficiale del film “Venom: The Last Dance” di Kelly Marcel
Trama: Venom – The Last Dance, film diretto da Kelly Marcel, è il terzo capitolo che vede protagonisti l’anti-eroe Eddie Brock, interpretato da Tom Hardy, e il simbionte alieno che vive dentro di lui. Eddie e Venom sono in fuga, perché ormai ricercati e minacciati su tutti i fronti. I due, però, dovranno scegliere da che parte stare, quando un esercito di creature aliene atterrerà sulla Terra con intenti non proprio pacifici… Nel cast del film troviamo anche Chiwetel Ejiofor e Juno Temple…
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