La recensione del film “La nostra terra” a cura di Claudio Montatori. Sarà nelle sale per soli tre giorni, e si tratta dunque di un film evento, La Nostra Terra, film di animazione della coppia (anche nella vita) dei registi polacchi Dorota Kobela e Hugh Welchman, tratto dal romanzo I Contadini con cui lo scrittore Władysław Reymont vinse nel 1924 il Nobel per la Letteratura, romanzo che costituisce una pietra miliare della cultura polacca, obbligo scolastico per gli studenti di quel Paese.
La trama di La Nostra Terra si svolge lungo l’arco di un anno in un villaggio di contadini polacchi alla fine del diciannovesimo secolo e si concentra sulle vicende della protagonista Jagna (Kamila Urzedowska), la più bella ragazza del villaggio, dotata di un marcato spirito libero e determinata a forgiare da sé il proprio destino. Questo però la mette in contrasto con le tradizioni, le invidie e le maldicenze dei suoi concittadini.
Quando poi è costretta a sposare l’anziano vedovo Bolyna (Miroslav Baka), ricco proprietario terriero, un uomo rispettato e temuto e commette adulterio col suo figlio Antek (Robert Gulaczyk), l’intero villaggio le si scatena contro.
Il film come il romanzo di riferimento racconta il mondo contadino polacco ma, più in generale il mondo contadino tout court, con le sue tradizioni e i bellissimi costumi, con i suoi pregi e difetti, la solidarietà e l‘invidia, l’amore e a ferocia, feste e i drammi, e lo fa con una certa efficacia.
La Nostra Terra è girato con la tecnica di animazione per adulti, vale a dire animazione artistica, dove insieme alle riprese in live-action, con attori veri, si aggiunge in postproduzione l’intervento di pittori (più di cento in questo caso) che riproducono fotogramma per fotogramma le scene, con una tecnica pittorica che fa uso dei colori a olio in uno stile che si riferisce al realismo europeo a cavallo tra Otto e Novecento. A questi si aggiungono fotogrammi creati in digitale che aiutano a creare l’animazione.
Con queste tecniche i due registi avevano già girato un film di successo come Loving Vincent, candidato all’Oscar, una biografia animata di Vincent van Gogh, dove si aveva la sensazione di entrare all’interno delle opere del maestro.
Per quanto riguarda La Nostra Terra, se da un lato il risultato è pregevole per le immagini stupende, si vedano i cambiamenti di stati d’animo o il passaggio delle stagioni, dall’altro l’animazione stessa non è abbastanza fluida, e perciò faticosa da guardare lungo le due ore circa di proiezione e lascia la sensazione che sia frutto dell’Intelligenza Artificiale.
Ma l’operazione in sé è intrigante e va migliorata.
Forse bisognerebbe raccontare in un prossimo film le vicende che hanno accompagnato la realizzazione de La Nostra Terra, passata per i rallentamenti causati dalla pandemia del Covid e la guerra in Ukraina, paese da cui provenivano molte delle maestranze. (La recensione del film “La nostra terra” è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “LA NOSTRA TERRA” (t.o. Chłopi)
Regista: Hugh Welchman, DK Welchman – Cast: Kamila Urzedowska, Robert Gulaczyk, Miroslaw Baka, Sonia Mietielica, Malgorzata Kozuchowska, Sonia Bohosiewicz, Ewa Kasprzyk, Dorota Stalinska, Andrzej Konopka – Genere: Animazione – Anno: 2023 – Paese: Polonia, Serbia, Lituania – Scenaggiatura: DK Welchman, Hugh Welchman – Fotografia: Szymon Kuriata, Radek Ladczuk, Kamil Polak – Durata: 1 h 54 min – Distribuzione: Wanted Cinema – Data di uscita: 2 Dicembre 2024 – Il sito ufficiale del film “La nostra terra” di Hugh Welchman, DK Welchman
Trama: La nostra terra, il film d’animazione diretto da DK Welchman e Hugh Welchman, è ambientato nella Polonia rurale della fine dell’Ottocento. Il villaggio di Lipce, vive del lavoro contadino e l’attaccamento alla terra prevale su tutto. Ma c’è anche una disparità sociale notevole tra poveri e ricchi. Jagna (Kamila Urzedowska) è una contadina bella e ingenua. Sottomessa al patriarcato dell’epoca, è costretta a sposare Boryna (Mirosław Baka), un ricco vedovo molto più vecchio di lei. Ma lei è innamorata di Antek (Robert Gulaczyk), il figlio di Boryna. Al centro dell’invidia e della fame di pettegolezzo del villaggio, Jagna è presa di mira da tutti. Il Sindaco Piotr (Andrzej Konopka), moralista e lascivo, sua moglie (Sonia Bohosiewicz) sempre pronta a lanciare frecciate cariche d’odio, l’altezzoso organista della chiesa del villaggio e molti altri. La giovane donna deve combattere da sola contro tutti in nome dell’amore e della sua libertà…
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