La recensione del film “Mufasa: Il Re Leone” a cura di Federico Reforgiato. Dopo il discutibile live-action de “Il Re Leone” del 2019, che nonostante il grande successo al botteghino aveva lasciato più di qualche perplessità (animazioni CGI nel complesso di buon livello ma carenti di espressività nei volti dei protagonisti), la Disney tenta il bis con “Mufasa – Il Re Leone”, prequel del classico del 1994 con stavolta protagonista – appunto – Mufasa, il padre di
Simba. Nel film la sua storia viene raccontata da Rafiki a Kiara, primogenita di Nala e un Simba divenuto ormai Re adulto, e narra di come Mufasa abbia perso i genitori da cucciolo venendo poi salvato dal coetaneo Taka (futuro Re predestinato) e accolto in un nuovo branco dalla leonessa Eshe, nonostante le rimostranze del marito (e capobranco) Obasi.
Sarà l’arrivo del malvagio e ambizioso Kiros a determinare l’inizio del viaggio di Mufasa e Taka verso Milele, una leggendaria terra prosperosa, incontrando nella loro strada personaggi a noi noti come Sarabi, Zazu e Rafiki. Con la regia di Barry Jenkins, “Mufasa – Il Re Leone” rispetto all’opera originale di 5 anni fa stavolta convince (quasi) in pieno.
Migliorata la CGI anche nelle espressività, la storia risulta avvincente (godendo anche del vantaggio di non avere “vincoli” con opere precedenti) emozionando in più occasioni con paesaggi mozzafiato e scene adrenaliniche accompagnate da un’ottima colonna sonora (stavolta – rispetto al predecessore – in perfetto sincrono con gli accadimenti del film), peccando però in 2 aspetti: le canzoni decisamente piatte che risultano da semplice “accompagnamento”, nulla a che vedere con le classiche che conosciamo bene, e i dialoghi fuori luogo di Pumbaa e Timon (presenti nelle “pause” del racconto di Rafiki), chiaramente inseriti per dare qualche momento di comicità ma che – alla fine – sembrano davvero troppo forzati.
Se poi si vuole essere pignoli si trova anche qualche inesattezza pensando ai riferimenti presenti nella storia del 1994, ma credo che qualche licenza poetica si possa concedere ad un film che riesce ad emozionare, commuovere e lasciarci alla fine della proiezione con un sorriso.
Decisamente adatto a tutte le fasce di età, si consiglia ovviamente la visione del precedente per una migliore comprensione dei personaggi e per come si svolgono le varie “evoluzioni”. (La recensione del film “Mufasa: Il Re Leone” è a cura di Federico Reforgiato)
LA SCHEDA DEL FILM “MUFASA: IL RE LEONE” (t.o. Mufasa: The Lion King)
Regista: Barry Jenkins – Cast: Aaron Pierre, Kelvin Harrison Jr., Tiffany Boone, Kagiso Lediga, Preston Nyman, Luca Marinelli, Mads Mikkelsen, Alberto Boubakar Malanchino, Thandiwe Newton, Elodie, Lennie James, Edoardo Stoppacciaro, Riccardo Suarez Puertas – Genere: Avventura – Anno: 2024 – Paese: USA – Scenaggiatura: Jeff Nathanson – Fotografia: James Laxton – Durata: 1 h 58 min – Distribuzione: The Walt Disney Company Italia – Data di uscita: 19 Dicembre 2024 – Il sito ufficiale del film “Mufasa: Il Re Leone” di Barry Jenkins
Trama: Mufasa: Il Re Leone, film diretto da Barry Jenkins, è il prequel del classico Disney Il Re Leone (1994) e vede Rafiki, Timon e Pumbaa intenti a raccontare la storia di Mufasa, il padre di Simba, a un piccolo cucciolo di leone (Kiara, figlia di Simba e Nala), narrando l’ascesa di quello che è stato uno dei più grandi re delle Terre del Branco. Attraverso flashback, riviviamo la storia di Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale…
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