Esce finalmente al cinema con Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures Una viaggiatrice a Seoul, l’ultima pellicola del grande cineasta sudcoreano Hong Sangsoo, che ancora una volta dirige con grazia e delicatezza la splendida Isabelle Huppert. Il film, vincitore dell’Orso d’Argento – Gran premio della Giuria allo scorso Festival di Berlino, uscirà nelle sale italiane il 13 febbraio, solo in versione originale sottotitolata, per volere del regista che intende tutelarne l’autenticità tematica e stilistica, esaltata dalla straordinaria interpretazione della Huppert.
In “Una viaggiatrice a Seoul” infatti, Hong Sangsoo torna ad interrogarsi sul potere della parola e del linguaggio, tema centrale del suo cinema, al contempo ponte e ostacolo nelle relazioni umane, capace di creare connessioni profonde ma anche di alimentare malintesi e incolmabili distanze emotive.
Il film racconta la storia di Iris, una donna misteriosa che, mentre viaggia alla ricerca di sé stessa, si imbatte in una serie di incontri casuali che mettono in discussione la sua vita e le sue scelte. L’enigmatica viaggiatrice si trova in un contesto straniero; di lei non sappiamo nulla: la troviamo immersa in una quotidianità fatta di piccoli gesti, strambe abitudini e rapporti umani enigmatici. Il suo personaggio è al contempo vulnerabile e distante, una figura che vive un continuo gioco di specchi tra il desiderio di connessione e la paura dell’intimità, costantemente in movimento in un contesto luminoso, arioso, di ampio respiro immaginifico.
L’interpretazione intensissima e misurata della Huppert, che riesce a trasmettere la tensione interna del personaggio senza mai cadere nell’eccesso, insieme alla regia minimale e surreale di Hong Sangsoo, che sfida la percezione dello spettatore coinvolgendolo in un percorso via via sempre più ipnotico, danno vita ad un racconto straordinariamente e emotivamente coinvolgente.
Una viaggiatrice a Seoul uscirà nei cinema italiani dal 13 febbraio 2025 con Filmclub Distribuzione by Minerva Pictures.
Sinossi
Iris è una donna che per motivi ignoti si trova a Seoul, nessuno sa da dove provenga. La incontriamo seduta su una panchina del parco intenta ad armeggiare con un registratore. Dice di venire dalla Francia. Non avendo soldi né mezzi per mantenersi, le è stato consigliato di insegnare il francese. È così che si ritrova ad avere come allieve due donne coreane. Iris ama camminare a piedi nudi e sdraiarsi sulle rocce. Ha il dono di riconoscere la bellezza nelle piccole cose, mentre tenta di vivere la vita nel modo più razionale possibile, trovando conforto nella bevanda coreana makgeolli. “Una passeggiata pomeridiana ariosa, luminosa ed enigmatica”, per dirla con Variety.
Lascia un Commento