Marilyn ha gli occhi neri Recensione. La recensione del film “Marilyn ha gli occhi neri” di Rosalinda Gaudiano. Diego è un bravissimo cuoco, ma soffre di gravi e frustranti problemi di nevrosi che lo rendono addirittura violento. Per questo disturbo piuttosto serio, la sua unica figlia di otto anni è affidata alla sua
ex moglie, e può vederla solo in presenza dell’assistente sociale. Per aver messo letteralmente a soqquadro la sala del ristorante dove lavorava, Diego viene inserito in un gruppo di recupero presso un centro diurno di riabilitazione per persone disturbate sotto la guida dello psichiatra Paris. Lì conosce Clara, che dice di essere un’attrice e che è costretta a frequentare il centro perché ha dato fuoco per sbaglio alle tende della sua abitazione. Clara di sicuro è una mitomane che posta sui social falsità cui lei stessa finisce per credere e riesce con abilità a coinvolgere Diego sulle recensioni di un inesistente nuovo ristorante, il Monroe, e del suo fantomatico successo. A questo punto i due mettono su un progetto a dir poco impossibile: trasformare il centro di recupero in un ristorante vero e proprio, coinvolgendo anche gli altri pazienti: Sosia, convinto che tutti siano dei sosia, Susanna con la sindrome di Tourette, Chip che crede di essere continuamente spiato e Gina che non si relaziona con nessuno. Da non credersi, ma alla prima apertura il ristorante registra da subito il tutto esaurito! Diretto da Simone Godano e sceneggiato da Giulia Steigerwalt, “Marilyn dagli occhi neri” è un film che apre senza nessuna retorica ad ogni possibile aspirazione. Tra tic, balbuzie, manie ed esasperazioni, Diego, interpretato magistralmente da Stefano Accorsi e Clara, l’altrettanto brava Miriam Leone, sono due nevrotici che riescono a decentrare l’attenzione da sé stessi, proiettandosi su quello spazio improvvisato adibito a ristorante. E con totale sorpresa la loro vita cambia aspetto a dispetto di quelli “normali” che credono di aver ragione proprio perché sono tali. L’obbligo di relazionarsi con una clientela nella preparazione di cibo rende capaci tutti gli appartenenti al gruppo di recupero di gestire sé stessi in un rapporto interpersonale con gli avventori. E proprio qui sta la riuscita del film. Una commedia intensa e nello stesso tempo divertente, all’insegna dell’empatia, per aver saputo gestire la nevrosi senza mai cadere in luoghi comuni. Diego e Chiara riescono a conquistare proprio attraverso il loro disagio, mai in modo pietistico, ma accondiscendente. Magari increduli di aver veramente realizzato la compiutezza del loro progetto virtuale, i due “interrotti” hanno invece saputo tirar fuori la parte soffocata di loro stessi, persone, con bisogni di realizzazione. Alla fine, oltre alla capacità di concretezza, per i due protagonisti s’insinua silenzioso qualcosa di edificante e di positivo nella scoperta del bisogno dell’altro, il bisogno della presenza di un compagno di vita. Ed anche qui, la paura di unirsi ad un’altra “nevrosi” cede alla goduria della complicità, che solo l’amore sa dare, nella sua forza istintiva ed emotiva. La felicità, in una reciprocità condivisa. Assolutamente da non perdere… è un regalo NETFLIX! (La recensione del film “Marilyn ha gli occhi neri” è di Rosalinda Gaudiano)
“Marilyn ha gli occhi neri” di Simone Godano è disponibile in Streaming su
LA SCHEDA DI “MARILYN HA GLI OCCHI NERI” (Marilyn ha gli occhi neri)
Regista: Simone Godano – Cast: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mariano Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Ariella Reggio, Valentina Oteri – Genere: Sentimentale – Anno: 2021 – Paese: Francia, Svizzera – Sceneggiatura: Giulia Steigerwalt – Fotografia: Matteo Carlesimo – Durata: 1h 50 min – Distribuzione: 01 Distribution – Data di uscita: 14 Ottobre 2021 (Italia)
Trama: Marilyn ha gli occhi neri, film diretto da Simone Godano, racconta la storia di Clara (Miriam Leone) e Diego (Stefano Accorsi). Lei è una bugiarda perfetta, capace di mentire così bene da buggerare persino se stessa, ha un carattere estroverso ed è molto istintiva. Lui è il suo esatto opposto, la vita lo ha messo alla prova, ha sviluppato diverse psicosi e un temperamento molto iracondo. I due si incontrano in un Centro Diurno che si occupa della riabilitazione di persone con diversi disturbi comportamentali. Entrambi vengono incaricati di gestire un ristorante senza, però, creare conflitti con il gruppo con cui collaborano. Nonostante Clara e Diego non abbiano nessuna capacità nella conduzione di un’impresa, i due scopriranno che collaborando possono raggiungere degli ottimi risultati e forse anche innamorarsi l’uno dell’altra…
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