Assassinio sul Nilo Recensione. La recensione del film “Assassinio sul Nilo” di Mirko Nottoli. Ci ha preso gusto Kenneth Branagh dopo “Assassinio sull’Orient Express”, per cui eccolo rivestire i panni di Hercule Poirot anche in questo remake di “Assassinio sul Nilo”. Un personaggio, quello di Poirot, che nonostante non
sembri essere più di un semplice divertissment, ha saputo donare a Branagh una nuova linfa creativa, come dimostra infatti anche l’imminente “Belfast”, progetto più intimo e autobiografico che sarà sicuro protagonista alla prossima notte degli Oscar. Come già per “Assassinio sull’Orient Express”, anche per “Assassinio sul Nilo” Branagh realizza un remake molto rispettoso dell’originale del 1978 firmato da John Guillermin, film allora come oggi realizzato in seguito al successo del predecessore. Branagh si prende alcune, marginali, libertà autoriali (introduce il personaggio di colore, immancabile nell’epoca del politically correct) ma mantiene intatti sia l’impianto narrativo sia l’ambientazione e il gusto retrò e barroccheggiante delle storie di Agatha Christie, evita inutili aggiornamenti o contorte reinterpretazioni, si affida ai solidi meccanismi del classico whodunnit architettati dalla celebre scrittrice, ricorrendo solo, ma forse in modo eccessivo, al digitale per quanto riguarda l’apparato visivo. Mantiene intatto anche lo spirito corale dei film orginali, rispettando la tradizione di un cast rigorosamente all star: se allora c’erano Jane Birkin, Bette Davis, Mia Farrow, George Kennedy, Angela Lansbury, David Niven e Maggie Smith, oggi troviamo Gal Gadot, Annette Bening, Russel Brand, Armie Hammer, Emma Mackay, Sophie Okonedo. Oltre ovviamente a Kennett Branagh che prende il posto che fu di Peter Ustinov ed è qui che il cineasta ci mette del suo compiendo il lavoro più profondo e, in parte, interessante, di tutta l’operazione: rispetto a quello di Ustinov infatti (ma anche di tutti i Poirot che si sono avvicendati nel tempo), il suo è un Poirot dallo spessore umano e sentimentale più pronunciato, dall’indole meno sarcastica e più empatica, un Poirot addirittura capace di amare e di mostrare le sue debolezze, che nasconde sotto l’armatura di cinismo un passato dolororoso, fatto di perdite e di rinunce, di cui porta insospettabilmente addosso le cicatrici. Ci ha preso talmente gusto Branagh che, stando alle sue dichiarazioni, non si escludono altre incursioni nell’universo della Christie. Ce lo auguriamo, anche perchè a questo punto vogliamo anche noi saperne di più sulle vicissitudini di Hercule Poirot. Si accettano scommesse su quale sarà il prossimo. Noi diciamo “Delitto sotto il sole”. (La recensione del film “Assassinio sul Nilo” è di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DE “ASSASSINIO SUL NILO” (Death on the Nile)
Regista: Kenneth Branagh – Cast: Kenneth Branagh, Gal Gadot, Armie Hammer, Rose Leslie, Annette Bening, Emma Mackey, Letitia Michelle Wright, Sophie Okonedo, Tom Bateman, Adam Garcia, Dawn French, Rick Warden, Ali Fazal, Jennifer Saunders, Russell Brand – Genere: Giallo – Anno: 2022 – Paese: USA – Sceneggiatura: Michael Green – Fotografia: Haris Zambarloukos – Durata: 2h 7 min – Distribuzione: The Walt Disney Company Italia – Data di uscita: 10 Febbraio 2022 (Italia)
Trama: Assassinio sul Nilo, il film diretto e interpretato da Kenneth Branagh, è basato sull’omonimo romanzo di Agatha Christie, già portato sul grande schermo nel 1978 nel film con Peter Ustinov nei panni di Hercule Poirot. La storia originale vede Linnet Ridgeway (Gal Gadot), bella e ricca ereditiera, che ha appena sposato il fidanzato (Armie Hammer) della sua migliore amica Jacqueline de Bellefort. Per la loro luna di miele, gli sposi decidono di fare una crociera sul Nilo. Tra i passeggeri del battello si trova, ovviamente, il celebre detective belga Hercule Poirot. Una sera, Jacqueline fa irruzione sulla barca e spara al suo ex fidanzato, ferendola a una gamba…
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