Giulia Recensione. La recensione del film “Giulia” di Matteo Marescalco. Un’irrefrenabile voglia di libertà… È questa la sensazione che si prova durante la visione di Giulia, ultimo film diretto da Ciro De Caro e presentato alle Giornate degli Autori nel corso della 78esima edizione della Mostra del Cinema
di Venezia. Giulia è una ragazza che ha appena interrotto la sua ultima relazione e che, per sopravvivere, lavora in un centro anziani di Roma. La periferia è vuota e rarefatta; la città è estiva e assolata; la prima ondata di Covid si è appena conclusa e uscire dai propri appartamenti non reca con sé la stessa leggerezza di prima. Tra depressione clinica e vaga malinconia, Giulia si muove in questo ecosistema in cui si scontra con variegati casi umani, situazioni, gite al mare e fughe verso un futuro incerto, impossibile persino da immaginare. Nonostante il suo carattere complesso, Giulia riesce a conquistare il cuore di Sergio, che la ospita per qualche giorno a casa dell’amico Ciavoni, dove sparuti esseri umani volutamente archetipici mettono in mostra sociopatia, manie, velleità e idiosincrasie. Giulia è un tipo di cinema che somiglia tantissimo ai personaggi che racconta: anarchico e minimalista nella messa in scena, il titolo alterna toni ironici, momenti improvvisati e leggeri, e situazioni e personaggi che sembrano tutti accomunati da una leggera disperazione. In questo non cercare un approdo semplice, il film dimostra tutta la sua libertà e la difesa della sospensione come luogo dell’attesa. Ciò che più colpisce consiste nel realismo e nell’autenticità attraverso cui Giulia cattura la verità provando a trasmettercela e donando all’insieme sensazioni di rara bellezza. Il personaggio femminile protagonista è disorientato, esplora la verità in modo spontaneo e disincantato nonostante le difficoltà e le crisi interiori. E, per un attimo, riesce ad agguantare la serenità. Ma, appunto, solo per un attimo. Poi la vita continua e i disagi e i dolci malesseri tornano a farsi sentire. Ma, forse, attimi di serenità sono ancora possibili anche in questa gabbia di matti nota con il nome di Mondo. (La recensione del film “Giulia” è di Matteo Marescalco)
LA SCHEDA DEL FILM “GIULIA” (Giulia)
Regista: Ciro De Caro – Cast: Rosa Palasciano, Fabrizio Ciavoni, Valerio Di Benedetto, Cristian Di Sante, Matteo Quinzi, Leonardo Bocci – Genere: Drammatico – Anno: 2021 – Paese: Italia – Sceneggiatura: Ciro De Caro, Rosa Palasciano – Fotografia: Manuele Mandolesi – Durata: 1h 39 min – Distribuzione: Koch Media – Data di uscita: 17 Febbraio 2022 (Italia)
Trama: Giulia, film diretto da Ciro De Caro, racconta la storia di una ragazza che vive un dissidio interiore, tipico di molte giovani: il volere essere amata e confortata da un posto che può chiamare casa e il desiderio di libertà e di vivere all’avventura. Quando in piena estate si ritrova senza un tetto e in mezzo alla strada, Giulia (Rosa Palasciano), questo il suo nome, si mette alla ricerca nella calda Roma di un luogo in cui potersi rifugiare, ma soprattutto cerca di trovare la cosa che più le manca, un posto nel mondo. Mentre le temperature salgono sempre più, la giovane trascorre le sue giornate a sognare di diventare madre e racimolare qualche spicciolo per andare avanti. Incontra e si circonda di personaggi, che proprio come lei non hanno nulla, nemmeno un’esistenza e sembrano del tutto inafferrabili…
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