Dal 2 al 31 marzo in programma al Cinema Delle Provincie di Roma in quattro mercoledì da… leoni e in un giovedì di chiusura, una rassegna di genere fantascientifico con storie epocali/distopiche con protagonisti ‘sopravvissuti’ a catastrofi planetari, film d’impatto tanto popolare quanto cinefilo.
Questo è il focus della rassegna ‘Sopravvissuti – 2022’, che sarà ospitata nel prezioso cinema Delle Provincie di Roma, in viale delle Provincie 41, a due passi da Piazza Bologna, organizzata dall’Associazione Culturale Close-up fondata e presieduta da Giovanni Spagnoletti (critico, saggista e docente di cinema). Il segno è quello di un eterogeneo miniviaggio nell’ ipercinematografico genere della Fantascienza che, oltre a memorabili capolavori comprende, molte opere tutt’altro che da considerare, sia pure con rispetto, solo B movies.
Dichiara Spagnoletti: “credo che avendo vissuto la complicata, dolorosa e ancora presente pandemia, sia comprensibile cosa vogliamo proporre in questa condensata rassegna il cui titolo s’ispira a quello ideato quasi mezzo secolo fa dai distributori italiani per Soylent green del prolifico e reputato regista americano Richard Fleischer, cioè 2022: i sopravvissuti”.
Alternando opere più attuali ad altre più lontane nel tempo e svariando tra autori d’Italia, Corea, Francia, Stati Uniti, vogliamo testimoniare con film diversamente attraenti quel senso di smarrimento ma anche di riscatto ancora sospeso tra paura oggettiva e voglia ottimistica di futuro, che sembra essere la nostra prevalente attuale condizione.
Il cinema, come macchina spettacolare dell’inconscio collettivo, ha da sempre espresso il senso di realtà che portiamo dentro quali esseri umani ultra millenari. Fra tanti titoli sul tema della sopravvivenza planetaria proponiamo al pubblico questi cinque con l’ottimismo scaramantico della ragione che guarda avanti e il gusto cinefilo di offrire alcune piccole riscoperte.
La rassegna “Sopravvissuti – 2022” sarà inaugurata mercoledì 2 marzo alle 20.30 con La terra dei figli (2021) di Claudio Cupellini, tratto dalla omonima graphic novel di Gipi aka Gianni Alfonso Pacinotti (Una vita tranquilla, Aaska, molti episodi della serie Gomorra). Il film vanta anche un autorevole cast tra cui Paolo Pierobon, Valeria Golino, Valerio Mastandrea, Fabrizio Ferracane e i giovanissimi attori Maria Roveran e Leon de La Vallèe.
Chiusura giovedì 31 marzo alle 20.30 con il film iconico di questa rassegna, appunto 2022: i sopravvissuti (Soylent Green, 1973) di Richard Fleischer, indagine di un poliziotto su una sospetta atroce verità che è il lato oscuro della soluzione del problema della fame in un mondo ormai sovrappopolato (nel cast hollywoodiano Charlton Heston, Leigh Taylor-Young, Joseph Cotten).
Fra questi due ideali poli, in programma sempre alle 20.30 al Cinema delle Provincie: il 9 marzo il visionario quanto realistico americano La strada (The Road, 2009) di John Hillcoat (adattamento del romanzo di Cormac McHarty premio Pulitzer 2007) in cui la non precisata post apocalisse avvenuta 14 anni prima ha reso il pianeta freddo e quasi invivibile, anche per il formarsi fra i pochi sopravviventi di bande di criminali e cannibali, per sfuggire ai quali cammina verso il sud degli States, in cerca di salvifico tepore, un padre (Viggo Mortensen) col figlio dodicenne (l’oggi fresco nominato all’oscar Kodi Smi-McPhee già Golden Globe non protagonista per il potere del cane di Jane Campion).
Il 16 marzo si vedrà il francese L’ultimo giorno sulla terra (The Last Journey, 2020), interessante opera prima di Romain Quirot (fra gli interpreti un problematico paterno Jean Reno) girata in modo non convenzionale e con substrato familiare-esistenziale che anima il protagonista, astronauta che incarna la ultima speranza umana di riuscire a disinnescare la incombente Luna Rossa, satellite da decenni sfruttato per ricavarne combustibile energetico ma che ora potrebbe distruggere la Terra.
Il 23 marzo in cartellone un altro film tratto da graphic novel, in questo caso dalla francese Le transperceneige, Snowpiercer (2013) di Bong Joon-Ho, il geniale autore del pluri Oscar 2020 Parasite, con cast cosmopolita (Chris Evans, Song Kang-ho, Tilda Swinton, John Hurt, Octavia Spencer, Ed Harris): siamo in una nuova era glaciale su un lunghissimo treno costruito e governato da un dispotico magnate per portare in salvo letteralmente attorno al mondo e senza soste una fetta di umanità costretta a fronteggiarsi da un vagone all’altro a causa di regole che differenziano i viaggiatori in classi sociali. Da Snowpiercer é derivata la omonima acclamata serie tv.
Lascia un Commento