UDINE – Venerdì 22 aprile: sarà l’attesa anteprima mondiale di The Italian Recipe (La ricetta italiana), diretto dalla regista Hou Zuxin e girato a Roma, ad aprire ufficialmente il Far East Film Festival 24. Un’irresistibile commedia romantica cinese che, dopo il FEFF, uscirà in patria in migliaia di cinema portando
con sé tantissima Italia: sul fronte delle location (dai Fori Imperiali alla scalinata di Trinità dei Monti, dalla Fontana di Trevi al lungo Tevere), sul fronte della crew e, aspetto non certo consueto, sul fronte coproduttivo.
Al fianco della Cina troviamo infatti l’Orisa Produzioni di Cristiano Bortone e la Dauphine Film Company di Roberta Manfredi e Alberto Simone, con Rai Cinema e con il sostegno della Regione Lazio, Fondo Lazio Cinema International e il supporto di Roma Lazio Film Commission (senza dimenticare la Lightburst Pictures di Berlino). E cosa dire, poi, del “nume tutelare” della storia, Antonino Cannavacciuolo?
Il gigante buono di Masterchef, pluristellato Michelin, è l’idolo di Mandy. Innamorata delle sue ricette e della sua cucina. Sì, perché Mandy vive in Italia, a Roma, ed è a Roma che arriva anche il pop idol Peng (deve prendere parte a un famoso reality). Sarà una serie di imprevisti a farli incontrare, ma dovremmo dire scontrare, e sarà una magica notte romana a trasformare quell’incontro-scontro in una tenera love story. Difficile non pensare immediatamente, affettuosamente, alla notte romana da cui prende il via un evergreen del cinema sentimentale: ricordate Gregory Peck e Audrey Hepburn? Liu Xun e Huang Yao (applaudita al FEFF 19 per The Crossing) danno vita a un brillante gioco di coppia e ci regalano una centratissima variazione contemporanea sul tema di Vacanze romane!
Di tutt’altro segno, invece, è il titolo scelto per la Closing Night di sabato 30 aprile: stiamo parlando dello splendido thriller sudcoreano Confession di Yoon Jong-seok, uno dei film più potenti della line-up 2022. È il remake del mystery spagnolo Contrattempo, del 2016, ma prima della Corea del Sud la sceneggiatura ha trafitto anche l’Italia (Il testimone invisibile di Stefano Mordini, con Scamarcio, Bentivoglio e Miriam Leone) e l’India. Una preziosa serie di connessioni artistiche e geografiche per un festival, il FEFF, che di connessioni vive e si nutre.
Senza fare spoiler, possiamo anticipare solo qualche frammento della trama… Yoo Min-ho, un uomo d’affari, viene accusato dell’omicidio della sua amante e Yang Shin-ae, un’avvocatessa di successo, accetta di difenderlo, anche se tutte le prove sembrano schiacciarlo. Qual è la verità? Confession, prima di essere un grandissimo noir, è un incredibile gioco di specchi dove niente è quello che sembra. Un incredibile meccanismo che moltiplica i sentieri narrativi come un labirinto.
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