UDINE – Dalla World Festival Premiere di un super cult appena restaurato, cioè il leggendario Audition di Miike Takashi, alla World Premiere dell’opera prima sudcoreana Thunderbird di Lee Jae-won: il FEFF 24 continua a giocare totalmente in attacco. Non serve certo raccontare cosa sia, e cosa rappresenti,
Audition, uno dei thriller più disturbanti mai girati, quindi ci concentriamo brevemente sul felice debutto di Lee Jae-won: una giostra noir e pulp che gira all’impazzata! I soldi che servono al teppistello Tae-min per pagare i debiti di gioco sono a portata di mano, proprio nella sua auto. Peccato che questa sia stata impegnata, perciò Tae-min coinvolge la propria ragazza e il fratello tassista nel tentativo di recuperare macchina e denaro. Thunderbird è questo: una folle notte dove tutto può accadere e dove nessuno ha la coscienza veramente pulita… Ma i titoli forti di questa sesta giornata, tra film in concorso e sezioni speciali, non sono ovviamente finiti. Qui ne citiamo due: uno arriva dalla Thailandia, in anteprima europea, e uno dal Giappone, in anteprima internazionale. Se One for the Road di Baz Poonpiriya (ricordate il suo geniale Countdown, applaudito a Udine nel 2013?) è una sorprendente riflessione sull’amicizia e sul perdono e sfoggia la griffe produttiva di Wong Kar Wai, Love Nonetheless di Jojo Hideo è una commedia sentimentale decisamente lontana dalle solite smancerie e dai soliti canoni zuccherosi. Un divertentissimo girotondo di personaggi che ruotano attorno al trentenne Koji e al suo negozietto di libri usati. Ognuno di loro è innamorato, ognuno di loro è incasinato per colpa dell’amore. Chi uscirà incolume da questo gioco, solo apparentemente leggero, di slanci non corrisposti, tradimenti e vendette?
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