“Mystic River” Recensione. Sean, Dave e Jimmy da piccoli erano inseparabili, ma con il passare del tempo si sono persi di vista dopo un tragico evento che ha cambiato per sempre le loro esistenze: il rapimento di Dave da parte di due pedofili. A riunirli, dopo 25 anni, è
un’altra tragedia: l’omicidio della figlia maggiore di Jimmy. Sean è il poliziotto in servizio nella zona in cui la ragazza viene assassinata e indaga sull’omicidio; Jimmy, ex carcerato, non si fida della legge e inizia a condurre per conto suo le indagini, mentre Dave finisce per essere il principale indiziato…
Idea Centrale
Chiuso da una parata del 4 luglio ancora più spettrale di quella di Cape Fear di Scorsese, “Mystic River” è un grande film sull’America, sui suoi dubbi, sulla notte che l’avvinghia, sulla violenza che l’intesse impercettibilmente, sui debiti non pagati e sui crediti che non valgono nulla…
Recensione
Mystic River non è un film sui pedofili, anche se si apre con un atto di premeditata pedofilia. Non è neppure un thriller, anche se per un’ora buona, quella centrale, si sviluppa apparentemente secondo i canoni dell’indagine: omicidio-ricerca del colpevole-false tracce-identificazione del colpevole. Mystic River, che Eatswood, sulla sceneggiatura di Brian Helgeland, ha tratto da “La morte non dimentica” di Dennis Lehane, è (per parafrasare la cupa fiaba che Tim Robbins-Dave racconta a suo figlio prima del sonno) la storia di tre bambini che non sono sfuggiti ai lupi, che talvolta si sono trasformati essi stessi in lupi. Diretto con una pacatezza classica che ha ormai pochi eguali (campi, controcampi, piccoli zoom sui primi piani, e montaggio alternato nelle sequenze più tese, in particolare quella lunga, notturna del prefinale, che segue Jimmy e Dave da una parte e, dall’altra, l’indagine di Sean), parco nelle parole e quasi ostile ai possibili virtuosismi, guida il nostro istinto con le scelte impercettibili della macchina da presa: minacciosamente bassa, infida, nella sequenza iniziale, e poi ancora quando ci avviciniamo ai successivi svelamenti; e a tratti alta e implacabile, che piomba. giù verso il quartiere, attraverso il fiume, a rivelarne le terribili verità. Un cadavere straziato in un parco e un fiume che accoglie compiacente cadaveri, padri violenti svaniti nel nulla e pistole abbandonate in casa, mogli che macerano nella loro debolezza e altre che si ergono come Lady Macbeth a cancellare il sangue e a perpetuarlo. Su tutti, i tre ragazzi perduti, che quasi non si parlano più: «Hai visto Dave?» «L’ultima volta che ho visto Dave è stato venticinque anni fa, lungo questa strada, nel retro di quell’auto» «Ci siamo saliti tutti e tre su quell’auto». L’infanzia finiva con una pallina da hockey affondata in un tombino; finiva bruscamente e prima del tempo, e oggi l’innocenza perduta torna a oscurare i sogni e la vita, e si allarga come una cappa, come il respiro di un dio vendicatore, su una strada, una città, un paese, sui nostri figli. «Cosa vado a dirgli?», sbraita Sean davanti al corpo di Katie. «Ehi Jimmy, Dio ha detto che avevi un debito con lui. È venuto a riscuoterlo!». Un film “Mystic River” che si rispecchia nel fosco crepuscolo degli Spietati e che si origina in quel padre assente di Un mondo perfetto: dosando una luce livida e una notte cattiva e insonne, tra fragili re e regine sanguinarie, Eastwood ci racconta come abbiamo ucciso l’innocenza e il sonno e siamo precipitati nell’incubo.
Note e Curiosità
Con un budget di 30 milioni di dollari, il film ne guadagnò circa 90 milioni solo negli Stati Uniti, e altri 66 milioni e mezzo all’estero, risultando un grande successo al botteghino, con un incasso complessivo di ben 156 milioni e mezzo. La pellicola è stata anche ben accolta dalla critica, che lodò in particolare la prestazione di Sean Penn e la regia di Clint Eastwood, definita dal The Sun come “un capolavoro inquietante e probabilmente la miglior regia di Eastwood fino ad oggi”. Il film ha vinto due premi Oscar (miglior attore protagonista e miglior attore non protagonista) e due Golden Globe (miglior attore in un film drammatico e miglior attore non protagonista) (La recensione del film “Mystic River” di Clint Eastwood è di Emanuela Martini – Film TV).
Il Film “Mystic River” di Clint Eastwood è disponibile in streaming su
LA SCHEDA DEL FILM “MYSTIC RIVER” (Mystic River)
Regista: Clint Eastwood – Cast: Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney, Kevin Chapman, Tom Guiry, Emmy Rossum, Spencer Treat Clark, Andrew Mackin, Adam Nelson, Robert Wahlberg, Jenny O’Hara – Fotografia: Tom Stern – Sceneggiatura: Brian Helgeland – Musica: Clint Eastwood – Genere: Drammatico – Anno: 2003 – Paese: USA – Durata: 2h 15 min. – Distribuzione: Warner Bros. – La scheda del film “Mystic River” di Clint Eastwood su Wikipedia
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