Alcarràs Recensione. La recensione del film “Alcarràs” di Tommaso Di Pierro. Vincitore dell’Orso d’oro alla 72ª edizione del Festival internazionale del cinema di Berlino, e primo film in lingua catalana a ricevere tale riconoscimento,
Alcarràs – L’ultimo raccolto, narra la storia di un’estate della famiglia Solè, agricoltori di un frutteto di pesche, il cui universo arcadico, scandito da tradizioni, abitudini e duro lavoro contadino, viene improvvisamente sconvolto dalla notizia della vendita del terreno su cui per lunghi anni hanno lavorato. Impossibilitati ad opporsi alla decisione del proprietario terriero di vendere il frutteto, la famiglia Solè affronta con caparbietà e ostinazione l’ultimo raccolto della propria vita, nel tentativo di far fronte ai problemi economici e affettivi che deriveranno da questo evento inaspettato. Seconda pellicola della regista Carla Simón, Alcarràs è la rappresentazione mitica e rurale dello scontro tra antico e moderno, del mondo bucolico contro il progresso, un progresso che lascia indietro chi non si adegua al cambiamento e che dimentica il sangue versato sulla terra. Lo scontro che avviene dentro al film, serve di fatto a riassumere perfettamente lo spirito di un paese che cambia al mutare delle generazioni, che non lascia spazio al compromesso, ma invita solo ad andare avanti in nome del profitto. Forse come lezione ideologica non è tanto approfondita, ma il messaggio appare chiaro e lampante e non concede spazio agli equivoci. Dal lato artistico non si può negare la bravura dell’intero cast – specialmente bambini e adolescenti – e della Simón, che convintamente segue lo sviluppo dei suoi personaggi, indagandone i caratteri e le aspirazioni in un mondo, come quello agreste, a volte chiuso e oppressivo, ma anche pieno di tenerezza e di valori. Se dunque dal lato ideologico si scalfisce appena la superficie della protesta, il dramma della realtà rimane comunque potente e moralistico, permettendo una facile identificazione e lasciando un senso di malinconia e di amarezza che pervade l’intera visione filmica. Le magnifiche sorti e progressive, alla fine, hanno rotto qualunque incanto. (La recensione del film “Alcarràs” è di Tommaso Di Pierro)
LA SCHEDA DEL FILM “ALCARRAS” (Alcarras)
Regista: Carla Simón – Cast: Jordi Pujol Dolcet, Anna Otin, Xènia Roset, Albert Bosch, Ainet Jounou, Josep Abad, Montse Oró, Carles Cabós, Berta Pipó – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: Spagna, Italia – Scenaggiatura: Carla Simón – Fotografia: Daniela Cajías – Durata: 2h – Distribuzione: I Wonder Pictures – Data di uscita: 26 Maggio 2022 – Il sito ufficiale del film “Alcarràs”
Trama: Alcarràs, film diretto da Carla Simón, è ambientato in Catalogna, precisamente nel paesino di Alcarràs, e racconta la storia di una famiglia di coltivatori, i Solè. Quando il proprietario della grande tenuta per cui lavorano muore, l’erede decide di vendere il terreno, su cui si erge un frutteto di pesche, a un’azienda energetica per installarvi sopra pannelli solari. L’abbattimento degli alberi di pesco, non minaccerebbe soltanto il lavoro dei Solè, ma anche il loro sostentamento. La famiglia, infatti, perderebbe in questo modo la propria casa, tutto ciò a cui si sono dedicati con tanto zelo per la loro intera vita e andrebbe incontro a un futuro incerto…
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