Operazione Mincemeat Recensione. La recensione del film “Operazione Mincemeat” di Mirko Nottoli. Non potevano certo prevederlo i produttori di Operazione Mincemeat quando la misero in cantiere che la pellicola, all’uscita
nelle sale, sarebbe diventata da classico film storico, passibile di critiche di anacronismo, a film di strettissima attualità. Impossibile infatti guardarlo senza sovrapporgli le immagini e le notizie che ci giungono quotidianamente dai telegiornali, impossibile non sovrapporre alle facce e ai nomi di ieri, le facce e i nomi di oggi, impossibile non ricollegare ogni parola detta e non detta sulla Seconda Guerra Mondiale a quanto sta accadendo in questo preciso momento in Ucraina. Si parla di una delle più importanti azioni di depistaggio (non l’unica e non la più importante) messa in atto dai servizi segreti britannici, l’operazione Mincemeat appunto (“carne tritata” in italiano), che si rivelò fondamentale ai fini degli esiti del conflitto bellico e immediatamente ci rimbombano nelle orecchie le accuse reciproche di fakenews, l’informazione e la controinformazione, la propaganda di guerra e la censura, Bucha e Toni Capuozzo. Non certo un merito del film, più che altro una sinistra, inimmaginabile, coincidenza. Perchè al di là di questo, Operazione Mincemeat, diretto da John Madden, è davvero poca cosa, incentrato su di una vicenda esile e improbabile (almeno nei termini in cui ci viene presentata), esile soprattutto se deve sostenere da sola oltre due ore di sceneggiatura. In soldoni: per convincere Hitler che l’esercito alleato sarebbe sbarcato in Grecia e non in Sicilia, fanno trovare ai tedeschi un cadavere di un soldato inglese con in tasca dei dispacci falsi. E Hitler ci casca. Punto. Fine del film. E serve a poco il tentativo di rimpolpare la trama con alcune sottotrame che se ne vanno un po’ per i fatti loro e finiscono per non aggiungere nulla di rilevante all’economia del racconto. Tra di esse: un confuso triangolo d’amore abortito tra un Colin Firth sempre più vecchio, il buon Matthew Macfayden e la Kelly Macdonald di Trainspotting, l’indecisa presenza di Mark Gatliss ormai specializzato nel ruolo del fratello, meglio se perditempo, e l’idea non comprovata che se una storia è ben romanzata allora può diventare più vera del vero – tanto che nella messa in scena dell’inganno di cui sopra viene coinvolto anche Ian Fleming, il futuro inventore di 007, che bello se ne sta, mentre i soldati muoiono, a fumare e a battere, concentrato, sui tasti della macchina da scrivere – postulato tanto affascinante quanto rischioso perchè se al contrario la storia non è ben romanzata, ed è questo il caso, tutto l’impianto teorico va a farsi benedire. Operazione Mincemeat ci lascia, comunque, un insegnamento. Anzi due. Il primo è che, anche in guerra, intelligenza, ingegno e astuzia, contano più della forza bruta. Il secondo è che la differenza tra una dittatura e una democrazia è che la dittatura non dà alcun valore alla vita, mentre la democrazia, anche a distanza di anni, sa dare valore alla vita anche di un morto. Ed è questo il motivo per cui le dittature non vinceranno mai. (La recensione del film “Operazione Mincemeat” è di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “OPERAZIONE MINCEMEAT” (Operation Mincemeat)
Regista: John Madden – Cast: Colin Firth, Kelly Macdonald, Matthew Macfadyen, Johnny Flynn, Paul Ritter, Tom Wilkinson, Hattie Morahan, Penelope Wilton, Mark Gatiss, Simon Russell Beale, Jason Isaacs, Lorne MacFadyen, Alex Jennings, Rufus Wright – Genere: Drammatico – Anno: 2022 – Paese: USA – Scenaggiatura: Michelle Ashford – Fotografia: Sebastian Blenkov – Durata: 2h 8 min. – Distribuzione: Warner Bros. Italia – Data di uscita: 12 Maggio 2022 – Il sito ufficiale del film “Operazione Mincemeat”
Trama: Operazione Mincemeat, film diretto da John Madden, racconta gli eventi legati all’omonimo piano condotto nella primavera del 1943 durante la Seconda guerra mondiale dai servizi anglo-americani con lo scopo di depistare l’esercito nazista. Gli Alleati sono pronti a sbarcare in Europa, precisamente in Sicilia, per combattere l’armata tedesca, ma si trovano di fronte un arduo compito: proteggere le loro forze dal fuoco nazista ed evitare così quello che sarebbe un massacro certo. Per scongiurare la disfatta, due ufficiali dell’Intelligence alleata, Ewen Montagu (Colin Firth) e Charles Cholmondeley (Matthew Macfadyen), escogitano una strategia, mettendo in circolazione false informazioni sullo sbarco delle truppe. Questa strategia della disinformazione ruota intorno a uno degli agenti segreti meno sospettabile tra tutti, perché già morto. Ma questo inganno si rivelerà un reale vantaggio per gli Alleati?
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