Roma, 11 luglio 2022 – Da Milano a Milo solo andata. A poco più di un anno dalla morte del grande musicista e artista Franco Battiato arriva al cinema FRANCO BATTIATO | LA VOCE DEL PADRONE per la regia di Marco Spagnoli che lo ha ideato e scritto insieme a Stefano Senardi, produttore creativo del
progetto e grande amico del musicista siciliano, e coprodotto da ITsART, la piattaforma streaming promossa dal MiC con il meglio dell’arte e della cultura italiana.
Dopo il passaggio in Anteprima Mondiale al 68° Taormina Film Fest, giovedì 14 Luglio alle ore 21.30 sarà proiettato presso l’Arena Lexus all’Isola del Cinema alla presenza del suo autore. Il film/documentario è un’esperienza, un viaggio, un itinerario che parte dal Nord Italia e arriva al Sud, da Milano a Milo (casa di Battiato in Sicilia) per raccontare l’uomo, il musicista, l’artista, il grande Maestro che ha influenzato la cultura e l’immaginario collettivo di tutti noi, ovvero Franco Battiato. Un viaggio in compagnia di tanti amici che lo hanno conosciuto incontrati proprio da Stefano Senardi, narratore e fil rouge del racconto.
Il documentario sarà disponibile in esclusiva streaming su itsart.tv a novembre.
Punto focale del racconto l’album di Battiato, La voce del padrone del 1981 ma uscito nel 1982, quarant’anni fa, disco d’oro per vendite e successo. Attraverso le canzoni di questo capolavoro si va alla ricerca del maestro da un punto di vista artistico, professionale, umano e spirituale e anche dell’Italia di quell’anno fondamentale e indimenticabile nella nostra storia.
Un’artista Franco Battiato che ha legami strettissimi con il cinema. Non si contano le citazioni che vi sono nella settima arte attraverso le sue canzoni, la più nota forse è “E ti vengo a cercare” in Palombella Rossa di Nanni Moretti e, dall’altra parte, il regista Battiato mai completamente riuscito, al contrario dell’altra sua arte: la musica. La fascinazione che emanava Battiato tocca tutti dai giovani ai grandi artisti, proprio perché come si evince da Palombella Rossa, Battiato riusciva ad essere alto e pop al tempo stesso, colto, sofisticato ma popolare. Tutti ce lo ricordiamo così e siamo innamorati di lui e del suo mix di alta cultura e pop che ci permette di dialogare con lui e comprenderlo. Battiato, così si erge come espressione di una nuova cultura con le sue canzoni leggere e profonde al tempo stesso. Un album rivoluzionario, La voce del padrone, per un artista profondo e gentile che ha fatto dello studio e della ricerca un mantra, e dell’etica un obbligo morale.
La Voce del Padrone, uscito nell’autunno del 1981, è stato il primo LP italiano a superare un milione di copie vendute – oltre un milione e mezzo nel corso degli anni – ma è stato anche la “colonna sonora” dell’estate del 1982, quella dell’Italia “Mundial” di Paolo Rossi, Marco Tardelli e Dino Zoff; una stagione ricca di novità che ha dato vita agli “indimenticabili” anni ‘80, diventati oggi celebrazione e memoria condivisa di una nazione alla scoperta di una nuova identità sociale preconizzata, peraltro, nei testi di Battiato.
Nel documentario per il cinema di Spagnoli, Battiato è raccontato da Nanni Moretti, Alice, Carmen Consoli, Willem Dafoe, Eugenio Finardi, Morgan, Mara Maionchi, Andrea Scanzi, Alberto Radius, Paolo Buonvino, Caterina Caselli alcuni tra i protagonisti del film oltre, come detto, al testimone d’eccezione, Stefano Senardi, tra i volti più influenti dell’industria della musica italiana e grande amico del maestro siciliano.
Il regista Marco Spagnoli ha dichiarato: “Franco Battiato è stato e rimarrà un artista unico da tanti punti di vista che la presenza di Stefano Senardi aiuta ad inquadrare: umano, artistico, amicale, intimo. Un viaggio fisico e spirituale quello che fa Stefano Senardi e ad accompagnarlo troviamo personalità strepitose dell’entertainment italiano ed internazionale che, per la prima volta, elaborano dinanzi alla macchina da presa una riflessione sul perché e sul come sono stati anche loro protagonisti del lavoro e della vita di Battiato.”
L’Isola del Cinema è prodotta dall’Associazione Amici di Trastevere con il patrocinio del MIC – Ministero della Cultura, del MAECI – Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, della Regione Lazio, di Roma Capitale e Commissione Nazionale italiana per l’UNESCO.
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