– 145mila spettatori al Cinema Ritrovato, una riflessione sulla visione collettiva in sala (News)


“Un film comico visto tutti assieme fa molto più ridere di un film comico visto da soli, così come un film horror visto tutti assieme fa molta più paura di un film horror visto da soli: questo è il segreto della sala cinematografica, che va ben al di là di questioni come uno schermo grande o un impianto audio

avvolgente”. E se lo dice John Landis, c’è da fidarsi. Questa è solo una delle tante riflessioni nate attorno al tema della visione in sala, durante questa 36ª edizione del festival Il Cinema Ritrovato che ha collezionato 145mila spettatori, apertasi il 19 giugno con la proiezione in Piazza Maggiore a Bologna del Grande dittatore di Charlie Chaplin e conclusasi ieri sera, domenica 10 luglio, sempre in Piazza Maggiore, con il restauro di The Last Waltz, film con il quale Martin Scorsese ha immortalato l’ultima apparizione dal vivo, nel 1976, del gruppo The Band.
Un festival che ha avuto il suo cuore nella settimana dal 25 giugno al 3 luglio, quando 7 sale di Bologna proponevano, da mattina a sera, diversi programmi cinematografici che attraversavano 120 anni di storia del cinema, dalle origini ai giorni nostri: uno spettacolo nello spettacolo, quello di sale sempre piene, quasi un miraggio in un’epoca in cui la “crisi della sala” è l’unico mantra sulla bocca di tutti.
“Chi lavora con il cinema del passato ha sempre saputo che il pubblico va conquistato: a queste realtà, come è appunto Il Cinema Ritrovato, deve guardare e trarre ispirazione chi vuole riportare il pubblico in sala oggi”, ha detto Thierry Frémaux, direttore del Festival di Cannes, in una conversazione con il direttore della Cineteca di Bologna Gian Luca Farinelli.

Un’edizione che ha segnato un balzo in avanti persino rispetto all’edizione pre-Covid del 2019: 145mila spettatori rispetto ai 130mila del 2019 registrati nelle sale e in Piazza Maggiore, 4.230 accreditati da 55 Paesi nel mondo, che hanno dato una spinta ulteriore al giro di presenze internazionali che ormai è tratto distintivo di Bologna.
Le serate in Piazza Maggiore hanno rappresentato certamente i momenti più partecipati (95mila spettatori in 22 serate), da quella in cui Stefania Sandrelli ha presentato il restauro del Conformista di Bernardo Bertolucci a quella con Alice Rohrwacher e il suo nuovo film Le pupille, girato a Bologna; dai cine-concerti con l’Orchestra del Teatro Comunale per festeggiare i centenari di Nosferatu di F.W. Murnau e Femmine folli di Erich von Stroheim alle serate con Wes Anderson (al festival per omaggiare Peter Bogdanovich) e John Landis, sbarcato a Bologna con i suoi Blues Brothers (e una piazza da 10mila spettatori) e Una poltrona per due.
Ma è appunto l’immagine delle sale piene a dare un impulso diverso (50mila spettatori in 9 giorni di festival): la Sala Mastroianni e la Sala Scorsese del Cinema Lumière e l’Auditorium DAMSLab in Piazzetta Pasolini (anch’essa trasformata in una sala all’aperto per alcune eccezionali proiezioni con un antico proiettore con lampada a carboni), il Cinema Arlecchino e il Cinema Jolly in via delle Lame, la Sala Cervi in via Riva di Reno, fino alla Sala Europa in via Pietralata (la prima sede del Cinema Lumière, dove Il Cinema Ritrovato nacque 36 anni fa) hanno fatto di Bologna una vera e propria “fortezza del cinema”, come l’ha definita Gianni Amelio, una città poliglotta, nella quale le mille lingue parlate erano unite da un unico sentimento: quello della cinefilia.


Il Cinema Ritrovato, promosso dalla Cineteca di Bologna nell’ambito di Bologna Estate 2022, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica, ha i sostegni istituzionali del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna – Assessorato alla Cultura, a cui si aggiungono quelli di MEDIA Creative Europe, e di Gruppo Hera, prezioso main sponsor ormai da molte edizioni, a cui si aggiungono il sostegno di Pathè, The Film Foundation e Gaumont, quelli degli sponsor Pelliconi, Mare Termale Bolognese, zeroCO2, Aeroporto G. Marconi Bologna. Il Cinema Ritrovato è realizzato in collaborazione con Teatro Comunale di Bologna, Università di Bologna, Goethe Institut, Bologna Welcome, Trenitalia Tper, Tper, Cotabo, Stickermule, Gelatauro; il digital partner è Craq Design Studio; official car MG Bologna – Stefanelli 1952.

Lascia un Commento