Anna (2023) Recensione. La recensione del film “Anna” (2023) a cura di Claudio Montatori. Girato in Sardegna dal regista siciliano Marco Amenta, Anna è un film drammatico ispirato a una storia vera accaduta qualche anno fa nell’isola dei Nuraghe, una regione che ha conservato (per fortuna) in larga parte del suo territorio l’affascinante aspetto selvaggio, aspro, proprio come aspro, affascinante e selvaggio è il carattere della protagonista del film.
Anna è una giovane donna di una bellezza spigolosa, uno spirito libero, talvolta difficile da avvicinare, la sua libertà l’ha raggiunta a caro prezzo e la difende anche contro le dicerie e gli sguardi di un piccolo paese dove le costumanze di una società patriarcale faticano a cedere il passo alla forza dirompente della libertà femminile. Vive in una piccola casa fatta di pietre che sorge sul terreno che suo padre ha lavorato per decenni, dove pascola le sue capre e vive dei prodotti che ricava, vendendo formaggi e ricotte sulla piazza del paese. Si affaccia su una magnifica spiaggia quel terreno, dove a volte Anna si immerge nuda nel mare, per assaporare meglio la sua libertà, aggiungendo così altra bellezza.
Ma un giorno ruspe e martelli pneumatici rompono l’idillio di Anna con la natura che la circonda, qualcuno vuole trasformare il suo terreno in un Resort per ricchi, sorgeranno alloggi e piscine, come se il mare non bastasse, il Comune ha concesso la licenza edilizia a una ricca società e lei deve andarsene. Purtroppo non esistono documenti che comprovino che quel terreno le appartiene e la legge è legge.
Ma Anna è Anna, non si lascerà spezzare, proverà a resistere a quel sopruso con la stessa caparbia forza delle radici di quel pino sotto il quale ama riposare quando porta le sue capre al pascolo, piegato verso la terra dal maestrale che arriva mare.
In realtà le speranze sono quasi nulle, come le suggerisce l’avvocato a cui si rivolge per tentare di resistere alla forza devastante dei soldi di una società edilizia che promette posti di lavoro, generando così l’ostilità dei suoi concittadini che la vivono come un ostacolo al miraggio di ricchezza che il nuovo Resort sembra promettere.
A dare corpo e anima al personaggio è l’attrice sarda Rose Aste, bravissima in una parte non facile, sempre sullo schermo per tutte le due ore di durata del film, sempre in movimento, inseguita da una cinepresa che ne registra le emozioni e ne risalta la bellezza.
Tutto il film si regge su di lei e la sua fisicità supplisce anche a qualche leggerezza di sceneggiatura.
Un ritratto di donna che resiste, ma soprattutto un film sulla resistenza, quella eterna di Davide contro Golia, del cittadino contro i soprusi di un capitalismo selvaggio, irrispettoso di luoghi e di genti, e della loro dignità.
Ottima la scelta di Marco Amenta di far recitare gli attori anche in lingua sarda, con i sottotitoli, un particolare che aggiunge al film un carattere neorealista che lo valorizza.
Sono numerosi i riconoscimenti che il film ha ricevuto partecipando a varie rassegne in Italia e all’estero tra cui segnaliamo la Mostra del Cinema di Venezia dove nella sezione Giornate degli Autori ha vinto il premio della Federazione Italiana dei Cineclub; il Festival del Cinema Mediterraneo di Montpellier gli ha assegnato il Premio del Pubblico; ha vinto il Premio della Critica e del Pubblico al Porretta Terme Film Festival; si è aggiudicato il Premio Miglior Lungometraggio allo Spiraglio Film Festival di Roma.
Il film è uscito in Sardegna il 6 giugno mentre su scala nazionale sarà nelle sale il 13 Giugno. (La recensione del film “Anna” (2023) è a cura di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “ANNA” (Anna)
Regista: Marco Amenta – Cast: Rose Aste, Daniele Monachella, Marco Zucca, Andrea Melis – Genere: Drammatico – Anno: 2024 – Paese: Italia, Francia – Sceneggiatura: Marco Amenta, Anna Mittone, Niccolò Stazzi – Fotografia: Giovanni C. Lorusso – Durata: 1 h 59 min – Distribuzione: Fandango Distribuzione – Data di uscita: 13 Giugno 2024 – Il sito ufficiale del film “Anna” di Marco Amenta
Trama: Anna, il film diretto da Marco Amenta, ha per protagonista Anna (Rose Aste) una ragazza che vive in Sardegna e si occupa dell’azienda agricola che le ha lasciato in eredità suo padre. In mezzo alla natura incontaminata, il casale di famiglia è tutto per lei. La giovane donna si occupa di pascolare le pecore, produrre il formaggio e vivere dei frutti della sua terra. Anna è autentica e la sua vita è scandita dal ritmo naturale della sua amata isola. Quando la zona dove vive viene minacciata dalla costruzione di un mega resort turistico, lei rischia di perdere tutto perché non risulta proprietaria dei suoi terreni. Inizia così la sua lotta legale per non vedersi togliere ciò che ha di più prezioso, la sua terra…
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