Aquaman e il regno perduto Recensione. La recensione del film “Aquaman e il regno perduto” a cura di Mirko Nottoli. Esce fuori tempo massimo questo secondo capitolo di Aquaman, elemento residuale di quel che resta del DC Extended Universe, progetto mai decollato,
ormai abortito, in procinto di rigenerarsi secondo la cura prescritta da James Gunn. Nell’attesa, poco spasmodica, che il nuovo universo veda la luce, in un momento in cui tutti i cinecomics sembrano mostrare la corda, non ci resta che raccogliere i cocci in frantumi di quello vecchio, Aquaman, Flash, Black Adam, ben sapendo che non li rivedremo più, non in questi termini, almeno. Rimpianti? Sì e no. No perchè da Man of steel a Wonder woman, non c’è stato un film mediamente decente che sono riusciti a produrre; sì perchè vedendo la director’s cut di Zack Snyder della Justice League si capisce come qualcosa di buono, in fondo, ci fosse, quantomeno nelle intenzioni, e che la storia avrebbe potuto prendere tutta un’altra piega. Amen, è andata come è andata. E’ andata male. Per cui, se già prima Aquaman 2 aveva poco senso, adesso non ne ha proprio per niente, se non quello di vedere di nuovo all’opera James Wan (e il suo attore feticcio Patrick Wilson che non ringrazieremo mai abbastanza per essere stato Gufo Notturno in Watchmen, di Zack Snyder, tutto si tiene, ovviamente) il quale sa sempre come metterci del suo, anche in prodotti, come questo, destinati ad essere cestinati in partenza; non a caso il primo Aquaman è unanimemente considerato il miglior episodio, nonché il miglior incasso, della saga (ribadiamolo, non aveva grossi rivali). Acquaman e il regno perduto non è di sicuro al livello del precedente, pur mantenendone intatto lo spirito pirotecnico, guascone, caleidoscopico, un tripudio di colori e invenzioni visive, non fosse altro perchè dobbiamo attendere un’ora e mezza prima che il film cominci sul serio, un’ora e mezza di frizzi e lazzi e sbambinate di ogni sorta in cui Jason Momoa può scorrazzare e gigioneggiare al suo meglio (o al suo peggio, dipende dai punti di vista). Insieme a lui, tornano, oltre a Patrick Wilson, anche Dolph Lundgren, in catalessi, Nicole Kidman, imbalsamata, e la povera Amber Heard che, dopo le disavventure con Johnny Depp, hanno cercato di tagliarla il più possibile ma, a quanto pare, non potevano tagliarla del tutto (se non volevano rigirare il film), per cui compare, scompare, viene dimenticata per interi segmenti della pellicola, poi compare e scompare di nuovo. Solo nell’ultima mezz’ora Aquaman e il regno perduto (neanche il titolo brilla per originalità) entra nel vivo e prende finalmente quota, si fa epico e avvincente, si arricchisce di pathos e di azione che sia funzionale alla trama e non solo un divertito ciurlare ad libitum nel manico. E se un degno finale ci doveva essere, anche per una saga sgangherata come quella dei supereroi DC, non poteva esserci finale migliore del discorso pronunciato da Aquaman davanti alle Nazioni Unite, discorso a sfondo fortemente ecologista, che si cala alla perfezione nel nostro presente e ci regala, nella più impensabile delle ipotesi, la più sorprendente nota di speranza. (La recensione del film “Aquaman e il regno perduto” è a cura di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “AQUAMAN E IL REGNO PERDUTO” (Aquaman and the Lost Kingdom)
Regista: James Wan – Cast: Jason Momoa, Patrick Wilson, Amber Heard, Yahya Abdul-Mateen II, Nicole Kidman, Temuera Morrison, Dolph Lundgren, Randall Park, Vincent Regan, Pilou Asbæk, Indya Moore – Genere: Fantasy – Anno: 2023 – Paese: USA – Fotografia: Don Burgess – Sceneggiatura: David Leslie Johnson-McGoldrick – Durata: 1h 55 min – Distribuzione: Warner Bros. – Data di uscita: 20 Dicembre 2023 – Il sito ufficiale del film “Aquaman e il regno perduto” di James Wan
Trama: Aquaman e il Regno Perduto, il film diretto da James Wan, sequel del cinecomic firmato Warner Bros. e DC Films, racconta le avventure di Arthur Curry alias Aquaman (Jason Momoa) il supereroe dei mare, re di Atlantide e adesso anche papà. Arthur ancora una volta si ritrova alla prese con uno dei suoi acerrimi nemici, Black Manta, ovvero David Kane (Yahya Abdul-Mateen II). Quest’ultimo, intenzionato ancora a vendicare la morte del padre, è disposto a tutto pur di annientare Aquaman…
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