Asteroid City Recensione. La recensione del film “Asteroid City” a cura di Mirko Nottoli. Geniale, visionario, regista di culto, già lo sappiamo. Colori pastello, macchina fissa, riprese frontali, senso della simmetria, la meraviglia del fanciullino, già lo
sappiamo. Carrellata di star in ruoli poco più che cammei, già lo sappiamo: Tom Hanks, Scarlett Johansson, Liev Schreiber, Steve Carell, Adrien Brody, Margot Robbie, Willem Dafoe, Maya Hawke (che per chi non lo sapesse, tipo me, è la figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman), Tilda Swinton, Bryan Cranston, Edward Norton, Matt Dillon. C’è anche Jeff Goldblum, un premio a chi lo individua. Unica novità, il protagonista: Paolo Ruffini. Ah no, è Jason Schwartzman, reduce probabilmente dall’ultima puntata dell’edizione americana di Tale e quale dove ha dovuto imitare Paolo Ruffini. A Hollywood l’esibizione deve essere piaciuta a tal punto da indurre Schwartzman a rimanere Ruffini, un po’ come ha fatto Cirilli con il Gangnam Style. Ma non divaghiamo. A parte Ruffini/Schwartzman, Asteroid city è il solito Anderson. Bravo eh, per carità. Bravo eh, ne I Tenenbaum, bravo ne Le avventure acquatiche di Steve Zissou, bravo per Il treno per Darjeeling, bravo in Moonrise kingdom, bravo per Gran Budapest Hotel, bravo in The French Dispatch. Bravo. Ma come diceva Alex Drastico: bravo, bravo, ora però hai rotto il cazzo! No, non si fraintenda, Wes Anderson ci piace. Wes Anderson piace a tutti. E’ originale, intelligente, retrò, elegante, raffinato, intellettuale. Ha pure progettato il Bar della Fondazione Prada a Milano che adesso gli dedica una mostra, come fa a non piacere. A noi piace. Ci piace l’understatement, lo humor inglese, il sottile romanticismo, la malinconia, le citazioni, l’atmosfera fiabesca, le scenografie, ricercatissime, la fotografia. Ah quanto ci piace la fotografia nei film di Wes Anderson. Diciamo solo, sottovoce, che, arrivato all’undicesimo film da regista, potrebbe tentare anche qualcosa di nuovo, qualcosa di inedito, un semplice piano sequenza, un movimento di macchina un po’ più elaborato di una panoramica a schiaffo, una storia passionale, un thriller, una diversa palette di colori, gotica, acida, fluo, faccia lui, giusto qualcosa per sorprendere il pubblico, qualcosa che non ci aspettiamo, qualcosa che ci lasci a bocca aperta. Invece sappiamo sempre cosa aspettarci quando andiamo a vedere il nuovo film di Wes Anderson, non rimaniamo mai sorpresi, non più quantomeno, sappiamo già in partenza che andremo al cinema e vedremo il solito “delizioso” film di Wes Anderson . Che è solo un modo gentile per intendere un solletichio piuttosto innocuo. (La recensione del film “Asteroid City” è a cura di Mirko Nottoli)
LA SCHEDA DEL FILM “ASTEROID CITY” (Asteroid City)
Regista: Wes Anderson – Cast: Jason Schwartzman, Scarlett Johansson, Tom Hanks, Jeffrey Wright, Tilda Swinton, Bryan Cranston, Edward Norton, Adrien Brody, Liev Schreiber, Hope Davis, Steve Park, Rupert Friend, Maya Hawke, Steve Carell, Matt Dillon, Hong Chau, Margot Robbie, Willem Dafoe, Tony Revolori, Jake Ryan, Jeff Goldblum, Grace Edwards, Sophia Lillis, Fisher Stevens, Rita Wilson – Genere: Commedia – Anno: 2023 – Paese: USA – Fotografia: Robert D. Yeoman – Sceneggiatura: Wes Anderson, Roman Coppola – Durata: 1h 45 min – Distribuzione: Universal Pictures – Data di uscita: 28 Settembre 2023 – Il sito ufficiale del film “Asteroid City” di Wes Anderson
Trama: Asteroid City, film diretto da Wes Anderson, è ambientato intorno al 1955 in un’immaginaria e remota cittadina americana desertica, nota come Asteroid City, dove si svolge un convegno di astronomia, noto come Junior Stargazer. La convention attira moltissimi studenti con i rispettivi genitori, che giungono da ogni punto del paese per prendere parte alla competizione accademica…
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