Bad Boys: Ride or Die Recensione. La recensione del film “Bad Boys: Ride or Die” a cura di Francesco Lomuscio. Dunque, dove eravamo rimasti con le avventure dei due investigatori di Miami Mike Lowrey e Marcus Burnett che, rispettivamente interpretati da Will Smith e Martin Lawrence, avevamo visto per la prima volta sul grande schermo nel 1995, in quel Bad boys di Michael Bay che ce li fece conoscere impegnati a recuperare cento milioni di dollari di eroina della mafia sequestrata?
Bad Boys: Ride or Die Recensione Poster
Eravamo rimasti al Bad boys for life che, concepito da Adil Er Arbi e Bilall Fallah diciassette anni dopo il tecnicamente virtuosissimo Bad boys II diretto dal già citato Bay, li ha fatti scontrare con la spietata assassina di un potente cartello messicano portandoci anche a conoscenza del figlio poco di buono di Mike: l’Armando dal volto di Jacob Scipio.
Un terzo capitolo cui, sempre per la regia di Adir Er Arbi e Bilall Fallah, segue questo Bad boys – Ride or die, con i due simpatici protagonisti destinati stavolta a trasformarsi, però, in… ricercati!
Il motivo? Si ritrovano incastrati da agenti corrotti dopo che il loro defunto capitano Howard, cui concesse anima e corpo il Joe Pantoliano presente in questo caso in fugaci apparizioni, viene accusato postumo di essere complice di un giro di tangenti e corruzione.
E ad affiancarli è proprio l’Armando di cui sopra, man mano che si passa da una situazione di rapina posta in apertura ad immancabili sequenze spettacolari come quella della fuga a bordo di un furgone in fiamme e l’altra, tesissima, che si svolge su un elicottero (forse la migliore dell’operazione).
D’altra parte, l’ingrediente principale di quella che possiamo tranquillamente definire una saga d’intrattenimento non particolarmente memorabile è, da sempre, l’alta spettacolarità… tutt’altro che assente, appunto, in Bad boys – Ride or die, approdante ad una resa dei conti conclusiva che, in mezzo ad esplosioni e droni svolazzanti, tira in ballo perfino famelici alligatori manco fossimo in un film eco-vengeance (sottogenere dell’horror costituito da titoli incentrati su animali assassini).
Ci si limita quindi a riproporre la formula del mix di azione e ironia che caratterizza i cosiddetti buddy movie dai gloriosi anni Ottanta di 48 ore e Arma letale… senza particolari guizzi di originalità e innovazione, ma lasciando probabilmente soddisfatti i fan del franchise. (La recensione del film “Bad Boys: Ride or Die” è a cura di Francesco Lomuscio)
LA SCHEDA DEL FILM “BAD BOYS: RIDE OR DIE” (Bad Boys: Ride or Die)
Regista: Adil El Arbi, Bilall Fallah – Cast: Will Smith, Martin Lawrence, Vanessa Hudgens, Alexander Ludwig, Paola Núñez, Eric Dane, Ioan Gruffudd, Jacob Scipio, Tasha Smith, Joe Pantoliano – Genere: Azione – Anno: 2024 – Paese: USA – Sceneggiatura: Chris Bremner – Fotografia: Robrecht Heyvaert – Durata: 1 h 55 min – Distribuzione: Eagle Pictures – Data di uscita: 13 Giugno 2024 – Il sito ufficiale del film “Bad Boys: Ride or Die” di Adil El Arbi, Bilall Fallah
Trama: Bad Boys: Ride or Die, il film diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah, vede protagonisti gli agenti Mike Lowrey e Marcus Burnett (Will Smith e Martin Lawrence) seguire le indagini di corruzione all’interno della polizia di Miami. Scoprono così, che il loro ex Capitano Conrad Howard (Joe Pantoliano), ora defunto, è accusato di aver lavorato con i cartelli della droga. Questa scoperta però si ritorce contro di loro, da quel momento sono sospettati di aver collaborato con lui e alcune organizzazioni criminali della città…
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