La recensione del film Biancaneve (2025) a cura di Matteo Marescalco. Giunge, finalmente, al cinema il nuovo remake in live action di un classico Disney. Questa volta si tratta di Biancaneve, che traghetta nel contemporaneo il classicissimo Biancaneve e i sette nani, aggiornandolo all’epoca woke e limando i punti più pruriginosi e potenzialmente problematici. Il risultato è di media fattura, con gli aggiornamenti che funzionano abbastanza bene, ma risentono di un certo appiattimento dell’immaginario portato in scena.
Facciamo un passo indietro. Protagonista di Biancaneve è l’omonimo personaggio, qui interpretato da Rachel Zegler. A fronteggiarla è Grimilde, la regina cattiva, portata in scena da Gal Gadot. Invidiosa della sua bellezza e avida di potere, Grimilde ordina a un suo servo di uccidere Biancaneve.
L’uomo, però, la risparmia, e la ragazza fugge nella foresta, rifugiandosi in una magica casa abitata da sette strani e originali abitanti, i vecchi sette nani della fiaba classica. Con il loro aiuto e con la collaborazione del suo interesse amoroso (che, badate bene, qui non è un principe ma un reietto rivoluzionario che si rifugia nel bosco in compagnia della sua banda), Biancaneve proverà a riconquistare il trono che le spetta per diritto di nascita e a cacciare l’avida e malvagia regina Grimilde.
Le licenze drammaturgiche rispetto all’originale sono numerose e volte all’attualizzazione del classico – ma anche intelligenti, considerando che Biancaneve diviene il simbolo di un potere basato su empatia, gentilezza, bontà d’animo e inclusività, in opposizione al personaggio di Grimilde. In questa assai politica e contemporanea rilettura, il personaggio principale in Biancaneve diventa, quindi, leader attivo di un movimento popolare che vuole riprendere il potere e fondare un presente diverso e ben lontano da avidità e superficialità.
In questo film, la strega cattiva è un dittatore colonialista ossessionato da potere, bellezza e denaro. Si può discutere sul fatto che le fiabe debbano essere o meno escapiste, slegate dalla politica e dalla contemporaneità. Ciò che è certo è che tale racconto, pur in tutti i suoi limiti relativi alla costruzione di un immaginario snaturato, blando e poco fantasioso, è stato aggiornato in modo intelligente ed “educativo”. Che è, comunque, una conquista, visti i tempi che corrono. (La recensione del film Biancaneve (2025) è a cura di Matteo Marescalco)

LA SCHEDA DEL FILM BIANCANEVE (2025) (t.o. Snow White)
Regista: Marc Webb – Cast: Rachel Zegler, Gal Gadot, Andrew Burnap, Patrick Page, Ansu Kabia, Emilia Faucher, Colin Michael Carmichael, Joshmaine Joseph – Genere: Fantasy – Anno: 2025 – Paese: USA, Germania – Sceneggiatura: Greta Gerwig, Erin Cressida Wilson – Fotografia: Mandy Walker – Durata: 1 h 59 min – Distribuzione: The Walt Disney Company Italia – Data di uscita: 20 Marzo 2025 – Il sito ufficiale del film Biancaneve (2025) di Marc Webb
Trama: Biancaneve, il film diretto da Marc Webb, è l’adattamento in live-action della classica fiaba Disney di Biancaneve. In un regno ai confini di una foresta incantata, il saggio re e la sua amorevole regina crescono la loro figlia, la dolce e gentile Biancaneve (Rachel Zegler). Ma la felicità della principessa viene spezzata quando la regina muore prematuramente e il re, per il bene del regno, prende una nuova moglie (Gal Gadot). La matrigna di Biancaneve è una donna di straordinaria bellezza e grazia, ma il suo cuore è oscuro e colmo di invidia. Quando, alla morte del re, assume il controllo del regno, la sua natura crudele si manifesta in tutta la sua ferocia…
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