Bullet Train Recensione. La recensione del film “Bullet Train” di Claudio Montatori. Se in questa estate calda, caldissima, avrete voglia di infilarvi in un cinema per passare più di due ore al fresco con l’aria condizionata potrete ben decidere di
vedere Bullet Train, il film del regista David Leitch che ha appena aperto il festival di Locarno. Saranno due ore di completo relax, anche il cervello sarà completamente rilassato perché nonostante una trama piuttosto contorta non dovrete sforzarvi di capire niente. Il treno è stato spesso protagonista di film di ogni genere, anzi, sappiamo che il cinema stesso ha regalato la sua prima grande emozione con l’arrivo di un treno in stazione proiettato su uno schermo (1895, L’arrivée d’un Train en Gare; fratelli Lumière) e da allora non ha mai smesso di essere protagonista, o pretesto per la realizzazione di piccoli e grandi film dai toni leggeri o impegnati. Anche Bullet Train si inserisce a suo modo in questo filone, così, senza pretese. Qui non c’è la galleria di personaggi a cui Nino Manfredi cerca di vendere il suo caffé in Café Express (1980; Nanny Loy), né l’alta tensione di A 30 Secondi dalla Fine (1986; A. Koncalovskij) o la lotta di classe in Snowpiercer (2013; Bong Joon-Ho), qui si viaggia molto più leggeri. Intendiamoci, c’è di tutto in questo film, c’è la violenza, gli schizzi di sangue, gli effetti speciali, alcuni, altri sono meno speciali, i morti, tanti ma qualcuno miracolosamente resuscita, ma tutto in chiave comica (leggera anche questa). Ma soprattutto c’è lui, Brad Pitt, nelle vesti di un killer che, guidato via telefono da una misteriosa voce femminile, dovrà affrontare un sacco di cattivi che fanno la faccia da cattivi e che lo riempiono di botte e ferite di vario genere, ma lui, come Ercolino, è sempre in piedi pronto a restituire con gli interessi le offese. Non è chiaro quale sia l’organizzazione per cui lavora, forse non è chiaro neppure a lui, fatto sta che deve impedire ai due cattivi principali di svolgere il loro compito che sarebbe quello di salvare il figlio di qualcuno che ancora non si sa chi è. Sono due cattivi molto simpatici, un po’ suonati, uno ha capito tutto, dice, attraverso le storielle del trenino Thomas, si dicono gemelli ma si avanzano dei dubbi, ciò che è subito evidente è che non sono monozigoti. E poi c’è una ragazza, molto cattiva anche lei, che si trova li per ragioni di vendetta, e c’è anche Michael Shannon che interpreta il personaggio chiave, il più cattivo di tutti, ma ha avuto una vita difficile, bisogna capire. E c’è anche Sandra Bullock. E il treno? Be’ sì naturalmente tutto questo si svolge su di un treno, lo si vede ogni tanto che corre come un proiettile lungo i binari del Giappone verso l’inevitabile destino. Davvero un film leggero da vedere solo al cinema, sennò si perde la magnificenza del grande schermo, che aiuta, e con l’aria condizionata. (La recensione del film “Bullet Train” è di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “BULLET TRAIN” (Bullet Train)
Regista: David Leitch – Cast: Brad Pitt, Joey King, Zazie Beetz, Aaron Taylor-Johnson, Sandra Bullock, Hiroyuki Sanada, Michael Shannon, Logan Lerman, Brian Tyree Henry, Andrew Koji, Pasha D. Lychnikoff, Masi Oka, Miraj Grbic – Genere: Azione – Anno: 2022 – Paese: USA – Scenaggiatura: Zach Olkewicz – Fotografia: Jonathan Sela – Durata: 1h 59 min – Distribuzione: Warner Bros. /Sony Pictures Italia – Data di uscita: 25 Agosto 2022 – Il sito ufficiale del film “Bullet Train”
Trama: Bullet Train, film diretto da David Leitch, è ambientato nel Giappone dei giorni nostri e racconta la storia di alcuni assassini di professione, che mentre viaggiano su un treno ad alta velocità per motivi diversi, si rendono conto che i loro incarichi individuali sono connessi tra loro. Tra questi c’è Ladybug (Brad Pitt), che viene incaricato di salire su un treno per recuperare una valigetta. Prima della missione, però, gli viene fornito del materiale, tra cui anche una pistola, che Ladybug si rifiuta di prendere per dimostrare di essere un uomo nuovo. Peccato che, una volta salito a bordo, scopra di non essere l’unico intenzionato a impadronirsi della valigia, ma che altri killer si aggirano tra i vagoni, accomunati dallo stesso scopo, sebbene per ragioni diverse. Mentre la corsa di questo treno senza sosta ha inizio, per Ladybug comincia anche una lotta tutti contro tutti…
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