La kermesse francese inaugura con la commedia zombie “Coupez!” di Michel Hazanavicius e la consegna della Palma d’oro d’onore a Forest Whitaker. “Nostalgia”, “Le otto montagne” e “Les Amandiers” in concorso. Protagonisti anche Marco Bellocchio, Pietro Marcello, Jasmine Trinca.
Più di 35mila tra accreditati, operatori, cinefili sono arrivati al Festival di Cannes che alza il sipario sulla 75esima edizione (dal 17 al 28 maggio) con l’apertura francese della commedia zombie “Coupez!” di Michel Hazanavicius (s’intitolava Z ma sarebbe stato un increscioso rimando alla Z dei veicoli russi nell’invasione Ucraina) e la cerimonia con la consegna della Palma d’oro d’onore all’attore, regista, attivista americano Forest Whitaker. Finalmente il cinema sul grande schermo riprende il suo posto per quella che tutti in Francia hanno già ribattezzato l’edizione della “ripartenza”, una kermesse spesso indicata come termometro mondiale per la salute della settima arte. “Faremo tutti insieme un grande festival, penseremo molto al cinema, ma senza mai dimenticare l’Ucraina non solo a parole ma nei fatti”, ha detto il delegato generale Thierry Fremaux incontrando la stampa. Quest’anno al festival francese ci sarà anche molta Italia, partendo da 3 film in concorso. Un romanzo e uno scenario potenti, una storia di amicizia adolescente e di nostalgia, quella che prende alle viscere e non ti lascia più, costi quel che costi sono le tematiche di “Nostalgia” di Mario Martone dal romanzo omonimo di Ermanno Rea con protagonista Pierfrancesco Favino. E’ in gara per la Palma d’oro insieme a “Le otto montagne” che vede riformarsi la coppia di due dei nostri migliori attori dopo “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, Luca Marinelli e Alessandro Borghi, per un film tratto dal libro omonimo di Paolo Cognetti, girato nelle montagne della Valle d’Aosta, storia di un’amicizia da bambini e che resterà per sempre. A intrecciare in un filo rosso i titoli è il sentimento della nostalgia, della memoria. Anche per Valeria Bruni Tedeschi in concorso con il francese “Les Amandiers” in cui ripercorre la sua esperienza formativa alla famosa scuola di teatro di Patrice Chereau a Nanterre vicino Parigi, anni di amore totalizzante per il teatro ma anche segnati dalle tragedie di Aids e tossicodipendenza. Nella sezione Cannes Premiere c’è l’atteso “Esterno Notte” di Marco Bellocchio, serie tv che ha anche un’uscita cinematografica in due parti, la prima dal 18 maggio, la seconda dal 9 giugno. Dopo “Buongiorno Notte “il regista torna su un periodo storico drammatico, quello dello scacco allo Stato dalle Brigate Rosse, del sequestro Moro, della trattativa e della fermezza. Pietro Marcello aprirà la Quinzaine des Realisateurs con “Le vele scarlatte”, il suo primo film in Francia, con cast francese e coproduzione italiana. Liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Aleksandr Grin, scrittore russo pacifista del XX secolo, il film è ambientato nel nord della Francia con protagonista uno spirito solitario, Juliette, giovane orfana di madre, che vive con il padre, Raphaël, un soldato sopravvissuto alla prima guerra mondiale. In prima mondiale è atteso l’esordio alla regia di Jasmine Trinca, attrice nella giuria presieduta da Vincent Lindon che assegnerà la Palma d’oro il 28 maggio. Il suo primo film, “Marcel”, con protagonista Alba Rohrwacher e il cagnolino del titolo è dedicato ai suoi genitori, tra fiaba e realtà, all’insegna di ‘all’arte si deve la vita’, e sarà presentato nella sezione Séances spéciales. Valeria Golino è presidente di giuria a Un Certain Regard. Alice Rohrwacher è al festival, con cui ha un rapporto speciale (e di premi) anche quest’anno, protagonista di uno dei Rendez Vous con il pubblico. Non verrà a mani vuote ma con il nuovo inedito cortometraggio “Le pupille” prodotto da Alfonso Cuarón, girato in Super 16 e in formato 35mm. (dal tgcom)
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