Si infiamma il TotoPalma di questa 77esima edizione del Festival di Cannes. In pole position ci sono Francis Ford Coppola con il titanico “Megalopolis” “Emilia Perez” di Jacques Audiard, “The Substance” di Coralie Fargeat (il più votato dai critici internazionali), “Caught by the Tides” di Jia Zhang-Ke, “Bird” di Andrea Arnold e Paolo Sorrentino con “Parthenope”.
Il ritorno di Coppola a Cannes 77. Francis Ford Coppola ha accettato di mettersi in gioco a 85 anni con “Megalopolis”, un fattore che la giuria del Festival di Cannes 77 non può certo ignorare. Il regista di “Apocalipse Now” ha portato sulla Croisette un film autofinanziato e distopico, in cui mette in parallelo la decadenza dell’impero americano moderno e con quello dell’antica Roma.
Cannes 77: l’Italia spera con Paolo Sorrentino. In “Parthenope” di Paolo Sorrentino racconta attraverso una donna dal fascino indiscutibile, la bellezza e il mistero della città di Napoli. Attraverso l’estetica tipica del regista premio Oscar, il film potrebbe affascinare anche chi (come i giurati) è lontano dalla cultura napoletana.
Gli altri favoriti di Cannes 77. “Emilia Perez” di Audiard è il titolo su cui si trovano d’accordo i critici francesi e internazionali. Il protagonista del film è un boss dei cartelli messicani (interpretato dall’attrice transgender Karla Sofia Gascon) che vuole diventare donna. Per farlo deve affrontare tutte le contraddizione che questa trasformazione comporta, in un ambiente maschile come quello dei narcos. Tra i possibili vincitori anche “The Substance” di Coralie Fargeat, che rivisita il mito della Fontana dell’eterna giovinezza e l’ossessione di tornare belli a ogni costo. A incarnare il sogno irraggiungibile una strepitosa Demi Moore, che a non ha avuto paura di mostrarsi completamente nuda in quasi tutte le scene. “Caught by the Tides” del regista cinese Jia Zhang-Ke è invece un viaggio malinconico nella Cina contemporanea, un viaggio durato i ventidue anni di realizzazione del film. Poi c’è “Bird” di Andrea Arnold, regista britannica che ha vinto tre volte il Premio della giuria, che racconta i ragazzini ai margini dell’Inghilterra del Sud, obbligati a crescere prima del tempo. Tra le possibili sorprese di questo festival “Wild Diamond”, opera prima di Agathe Riedinger, che racconta i primi passi di un’influencer. Si tratta della 19enne Liane, una ragazza del sud della Francia ossessionata dallo specchio. A interpretarla è Malou Khebizi, nascosta sotto il trucco pesante e le unghie finte. (dal tgcom24)
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