“Fuori” di Mario Martone sarà in Concorso a Cannes 78, che si svolgerà al 13 al 24 maggio. Il film è interpretato da Valeria Golino, Matilda De Angelis, Elodie. La selezione della kermesse 2025 è stata annunciata a Parigi dal delegato del festival, Thierry Fremaux, con la presidente di Cannes Iris Knobloch. A contendersi la Palma d’Oro ci saranno tra gli altri Wes Anderson, Ari Aster, i fratelli Dardenne, Richard Linklater, Jafar Panah, Joachim Trier.
I film in concorso
L’iraniano dissidente Jafar Panahi con “In Simple Accident”, gli intramontabili fratelli Dardenne a caccia della terza Palma d’oro con “Young Mothers”, Wes Anderson con “The Phoenician Scheme” e il suo cast all star da Benicio Del Toro a Tom Hanks, Bill Murray, “Nouvelle Vague” di Richard Linklater, l’attesa commedia western “Eddington” dell’americano Ari Aster con Joaquin Phoenix, Pedro Pascal, Emma Stone, il nuovo film di Julie Ducournau “Alpha” (dopo la Palma conquistata con “Titane”), la prima volta in concorso di Hafsia Herzi con “La Petite Derniere”, “Sentimental Value” di Jochim Trier sono alcuni dei titoli del concorso oltre al nuovo film di Martone. “Leave One Day”, film d’esordio della regista francese Amélie Bonnin, aprirà la 78esima edizione il 13 maggio.
Cannes ha selezionato anche il debutto alla regia di Scarlett Johansson con “Eleanor the Great”, che sarà presentato nel concorso di Un Certain Regard, sezione in cui c’è anche “Once Upon A Time In Gaza” di Tarzan Nasser e Arab Nasser. In proiezioni speciali è stato annunciato il documentario sul frontman degli U2 Bono, “Bono: Stories of Surrender”, mentre Cannes Premiere avrà in anteprima mondiale il film del dissidente russo Kirill Serebrennikov “The Disappearance of Josef Mengele”.
Un pensiero a Nanni Moretti
“Nanni Moretti è un immenso regista, aggiungerei anche un immenso autore del cinema mondiale da molto tempo ed è quasi un figlio di Cannes. E’ qualcuno a cui vogliamo tanto bene e a cui auguriamo ovviamente di ristabilirsi al meglio”, ha detto il delegato generale del Festival di Cannes, Thierry Frémaux, a margine della conferenza stampa, rispondendo a una domanda sul regista Palma d’Oro con la Stanza del Figlio (2001) ed ex presidente di giuria sulla Croisette nel 2012, recentemente dimesso dall’ospedale dopo un infarto. ‘Moretti? ”Ho pensato a lui. Abbiamo parlato insieme, gli ho detto che era indistruttibile e in effetti è indistruttibile. Non mi stupisce che una delle prime cose che abbia fatto una volta uscito dall’ospedale sia stato andare al cinema, del resto, come sapete, è a sua volta un esercente cinematografico, a Roma, al cinema Nuovo Sacher, si dice così?”.
“Fuori” “Fuori” racconta un momento della vita della scrittrice dell’Arte della gioia, Goliarda Sapienza (1924-1996), una storia di amicizia, di amore e di libertà. Goliarda (Valeria Golino) finisce in carcere per un gesto folle e inaspettato, ma a Rebibbia l’incontro con alcune giovani detenute (Matilda De Angelis ed Elodie) diventa per lei un’esperienza di rinascita. Una volta uscite di prigione, in una torrida estate romana, le donne continuano a frequentarsi. In questo tempo che sembra sospeso Goliarda stringe una relazione profonda e decisiva per la sua vita, un legame autentico e trascinante che nessuno, lì fuori, riuscirà a comprendere. Accanto alle protagoniste e a un nutrito cast femminile figurano nel film Corrado Fortuna, Stefano Dionisi, Antonio Geraci, Francesco Gheghi. “Fuori” è tratto da un soggetto di Ippolita di Majo, la sceneggiatura è firmata da Mario Martone e Ippolita di Majo. Annunciando “Fuori” in concorso per la Palma d’oro, Fremaux ha definito Mario Martone “un immenso artista italiano di cinema, ma anche di teatro e letteratura, un grandissimo cinefilo che quest’anno al festival viene a presentare Fuori su Goliarda Sapienza dal destino tragico e che grazie all’Arte della gioia è stata scoperta in Francia”.
Gli altri film italiani a Cannes
L’Italia al festival di Cannes sarà presente anche con due film selezionati in gara a Un Certain Regard: “Testa o croce?”, di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e “Le città di pianura” di Francesco Sossai. I due italiani del Certain sono “un western italiano che mostra il viaggio di Bufalo Bill”, ha detto Fremaux presentando “Testa o croce?” e “un road movie” per “Le città di pianura”. “L’Italia non ha mai cessato di essere un paese di cinema, ma dopo anni di gloria aveva perso la capacità di produrre a quei livelli. Cannes ha sempre intercettato alcune nuove grandi figure, abbiamo accolto nel tempo di degni eredi di Scola, Fellini e Antonioni”, ha detto Fremaux poco prima di presentare i tre registi selezionati per Un Certain Regard. (dal tgcom24)
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