– Cattiverie a domicilio (Wicked Little Letters), dal 18 aprile nelle sale con Bim Distribuzione (News)


Dopo il successo di pubblico nel Regno Unito, arriva il 18 aprile nelle sale italiane CATTIVERIE A DOMICILIO, commedia irriverente dal risvolto drammatico scritta da Johnny Sweet e diretta dalla regista inglese Thea Sharrock (Io prima di te, L’unico e insuperabile Ivan).

Tratto da un’incredibile storia vera avvenuta cento anni fa in una cittadina costiera dell’Inghilterra, il film è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Toronto e vanta un cast stellare: Olivia Colman e Jessie Buckley vestono i panni delle due protagoniste, due donne agli antipodi che il destino renderà complici; le due attrici tornano insieme sul grande schermo dopo La figlia oscura, opera prima di Maggie Gyllenhaal. Olvia Colman è Edith, donna conservatrice con un’educazione rigidissima impartita da un padre autoritario (che ha il volto ruvido di Timothy Spall); Jessie Buckley è Rose, giovane esuberante e piena di vita che sfida apertamente ogni convenzione.

Tra loro, una caparbia Anjana Vasan nel ruolo della poliziotta Gladys Moss, prima e unica donna in un mondo tutto al maschile in cui fatica a farsi strada. Sarà lei a guidare le indagini sul misterioso mittente delle lettere scandalose che hanno sconvolto la vita tranquilla e monotona della cittadina di Littlehampton.

Una storia di riscatto al femminile, satira pungente contro il perbenismo e l’ipocrisia religiosa del tempo ma anche storia attualissima pur risalendo agli anni ’20, quando invece che su internet e sui social media la rabbia verbale contro il prossimo esplodeva via posta.

SINOSSI
1922. Una cittadina affacciata sulla costa meridionale dell’Inghilterra è teatro di un farsesco e a tratti sinistro scandalo. Basato su una bizzarra storia vera, Cattiverie a domicilio segue le vicende di due vicine di casa: Edith Swan (Olivia Colman), originaria del posto e profondamente conservatrice, e Rose Gooding (Jessie Buckley) turbolenta immigrata irlandese.
Quando Edith e altre sue concittadine iniziano a ricevere lettere oscene piene di scabrosità, i sospetti ricadono immediatamente su Rose. Le lettere anonime scatenano una protesta a livello nazionale che scaturisce in un processo. Saranno le donne – guidate dalla poliziotta Gladys Moss (Anjana Vasan) – a indagare sul crimine, sospettando che le cose potrebbero non essere come sembrano.

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