C’è ancora domani Recensione. La recensione del film “C’è ancora domani” a cura di Rita Ricucci. Al cinema, campione d’incassi, il film d’esordio alla regia di Paola Cortellesi, C’è ancora domani, una commedia drammatica che lascia in bocca allo spettatore il
gusto della memoria e della speranza. Paola Cortellesi sorprende la critica e il pubblico regalando al cinema italiano un film degno di essere ricordato. Scritto a più mani, con Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi, resta fedele alle sue note attoriali umoristiche scrivendo e dirigendo un film carico di emozioni forti, intense. La Seconda Guerra Mondiale si è appena conclusa, le truppe americane regalano ancora tavolette di cioccolata per le strade di Roma mentre il Governo prepara le prossime votazioni. Delia, Paola Cortellesi, e Ivano, lo straordinario Valerio Mastandrea, hanno tre figli: la primogenita, femmina, lavora, i due maschi vanno a scuola. Nonostante la prevaricazione e la violenza di Ivano, Delia si adopera in ogni tipo di lavoro pur di guadagnare qualcosa e poter comprare un abito da sposa per la figlia, appena fidanzata. Con la scelta del bianco-nero l’esordiente alla regia, Paola Cortellesi riporta il pubblico al neorealismo italiano, quello firmato dai grandi registi, tra tutti il celeberrimo De Sica con Sciuscià e Ladri di biciclette. Paola Cortellesi racconta senza remore e timori le condizioni della donna, maceria tra le macerie, in un’Italia reduce dalla sanguinosa guerra. La violenza tra le mura domestiche è all’ordine del giorno, l’abuso psicologico e fisico del marito nei confronti della moglie è così radicato da poter sembrare il ritornello di una canzone, da cantare quando se ne ha voglia, come elisir digestivo, con la pancia piena o per dormire meglio. Anche per la Chiesa, infatti, non sembra esserci nulla da dire riguardo alla posizione della donna all’interno di una società patriarcale. Per questo, mentre ai figli maschi è concessa la frequenza della scuola e l’uso di un linguaggio maleducato, alle femmine è data solo la possibilità di una di avviamento a una professione per accedere il più velocemente possibile a un matrimonio. La violenza disegnata da Paola Cortellesi è una violenza che seppure ritmata dalla musica e dal sorriso riesce a imprimere nello spettatore il dolore della brutalità gratuita e criminale commessa sulle donne. La libertà che mette a tema, invece, è quella conquistata da donne tradite da un amore immaturo e prepotente, quello di mariti autoritari piuttosto che autorevoli; è la libertà di donne che hanno osato pensare e, pensando, agire nonostante le minacce; è la libertà di donne che hanno avuto l’adire di ribellarsi e sperare, sperare con tutte le forze, in un cambiamento. Donne che hanno azzardato un passo in più perché lasciasse l’orma da seguire alle loro figlie. Alle donne di oggi. Paola Cortellesi ha riportato sullo schermo di oggi un film di ieri, un film che parla la lingua di ogni tempo, che canta la musica e le parole di ogni tempo nella scelta di Lele Marchitelli: da Nessuno di Petra Magoni e Ferruccio Spinetti che fa muovere passi di un tango aggressivo a Delia e Ivano; alla commovente voce di Lucio Dalla con La sera dei miracoli, nell’attesa di un domani prossimo alla libertà di Delia; alla drammatica perseveranza delle donne quando, pur di esprimere sé stesse, sono disposte a privarsi del rossetto come libello, per cantare il ritornello muto di A bocca chiusa di Daniele Silvestri. C’è ancora domani: per non dimenticare e perdere quella libertà che le donne di ieri hanno consegnato a quelle di oggi, nel sorriso di una madre, di una moglie e di una figlia. (La recensione del film “C’è ancora domani” è a cura di Rita Ricucci)
LA SCHEDA DEL FILM “C’E’ ANCORA DOMANI” (C’è ancora domani)
Regista: Paola Cortellesi – Cast: Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Emanuela Fanelli, Vinicio Marchioni, Giorgio Colangeli, Romana Maggiora Vergano, Francesco Centorame, Lele Vannoli, Paola Tiziana Cruciani, Yonv Joseph, Alessia Barela, Federico Tocci, Priscilla Micol Marino, Maria Chiara Orti, Silvia Salvatori, Mattia Baldo, Gianmarco Filippini – Genere: Drammatico – Anno: 2023 – Paese: Italia – Fotografia: Davide Leone – Sceneggiatura: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi – Durata: 1h 58 min – Distribuzione: Vision Distribution – Data di uscita: 26 Ottobre 2023 – Il sito ufficiale del film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi
Trama: C’è ancora domani, film diretto da Paola Cortellesi e sua opera prima, è ambientato nella seconda metà degli anni ’40 a Roma e racconta la storia di Delia (Paola Cortellesi), sposata con Ivano (Valerio Mastandrea), da cui ha avuto tre figli. La donna riveste esclusivamente i ruoli di moglie e madre e tanto basta per definirla. La Capitale è divisa in due: da una parte c’è la spinta positiva, data dalla Liberazione; dall’altra, invece, la miseria che la guerra si è lasciata alle spalle. Ivano è il capofamiglia, nonché capo supremo e padrone, che lavora duramente per portare qualche soldo a casa. Non perde mai l’occasione per sottolineare la cosa, talvolta con un tono sprezzante e altre volte affermandolo direttamente tramite l’uso della cinghia. L’unica persona per cui nutre rispetto è quella canaglia di suo padre, noto come il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un anziano rancoroso e spesso tirannico, di cui Delia si occupa come se fosse la sua badante. L’unica in grado di recare sollievo alla donna è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con la quale si lascia andare a qualche momento di leggerezza e di confidenze intime…
Bellissimo film, bravissima Cortellesi.
Speriamo che serva ai giovani, per cambiare il mondo …