Dal 27 al 30 ottobre torna alla Casa del Cinema di Roma la X edizione di CiakPolska Film Festival l’appuntamento con la migliore produzione del cinema polacco di ieri e di oggi. In programma, per l’edizione 2022, promossa dall’Istituto Polacco di Roma e CortoItaliaCinema in collaborazione con la Casa
del Cinema e Zètema, opere che raccontano la cinematografia polacca contemporanea senza perdere di vista gli autori classici con l’obiettivo di gettare lo sguardo su una delle cinematorafie europee più interessanti. Tra gli ospiti il pluripremiato regista Paweł Loziński.
Si parte giovedì 27 ottobre alle 19.30 con la proiezione del film che, novant’anni fa, partecipò alla prima esposizione Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Diretto da Adam Krzeptowski, The White Trail è un film muto del 1932 presentato al pubblico del festival nella versione restaurata dalla Filmoteka Narodowa Instytut Audiowizualny.
A seguire, sempre il 27, alle 21.00 Bread and Salt, diretto da Damiaen Kocur, vincitore del premio speciale della giuria nella sezione Orizzonti all’ultima Mostra del Cinema di Venezia. Tymoteusz è un giovane pianista che si prepara a lasciare il suo paese grazie a una borsa di studio. Tornato a casa, durante le vacanze, il bar dove passa gran parte delle sue giornate diventa il centro di un conflitto interetnico.
Venerdì 28 ottobre sarà la volta di due divertenti commedie tratte da “Teatroteka”, una serie di spettacoli nati dal dialogo tra cinema e teatro, costruiti attraverso un’abile sinergia di entrambi i linguaggi e ideato dagli studi cinematografici WFDIF di Varsavia. Alle 16.30 Portami via di Michał Szcześniak con Agata Kulesza. Una commedia lirica e bizzarra in cui il protagonista rapisce la collega di lavoro per portarla via dal rozzo marito. Alle 18.00 Non lasciamoci le penne!, la storia di un’oca alla ricerca del senso della vita. Seguirà l’incontro la regista Joanna Zdrada e con la direttrice di WFDIF Agnieszka Będkowska.
Alle 20.00, in anteprima italiana, sarà presentato Silent Land, opera prima di Aga Woszczyńska, che al termine della proiezione incontrerà il pubblico. Una coproduzione italo-polacca-ceca sulla storia di una giovane coppia straniera che affitta una villa in un’isola italiana per godersi una vacanza da sogno. Contrariamente alle attese, però, la piscina non è agibile e i due insistono perché venga riempita. La presenza di un operaio incaricato della riparazione mina l’idea di sicurezza della coppia e avvia una concatenazione di eventi che li porterà ad agire in modo istintivo e irrazionale, fino al punto più oscuro della loro relazione.
La giornata di sabato 29 ottobre dalle 11.30 alle 13.00 vedrà la Masterclass del pluripremiato documentarista Paweł Loziński, che si terrà nell’Aula Parco dell’Università Roma Tre in via Ostiense 139. Il regista incontrerà gli studenti per parlare del proprio lavoro. L’incontro, aperto al pubblico, sarà condotto dalla professoressa Ivelise Perniola e dal critico cinematografico Silvio Grasselli.
Paweł Loziński si è formato alla scuola di cinema di Lodz, ha collaborato, tra gli altri, con Krzysztof Kieślowski.
Sempre sabato 29 alla Casa del Cinema, saranno proiettati: alle 15.00 Sopra di Mariusz Bieliński, un originale dramma sociale e familiare modulato su monologhi poetici da “Teatroteka”. Protagonista della giornata Paweł Łoziński, che incontrerà poi il pubblico del festival e presenterà al pubblico romano due dei suoi film:
You Have No Idea How Much I Love You alle 16.30, si incentra sul rapporto tra una madre e una figlia, filmate durante le loro delicate sessioni di psicoterapia. Il film è stato premiato al Festival dei Popoli 2016 come miglior film etno-antropologico (Premio Gian Paolo Paoli). Alle 18.00 sempre di Pawel Lozinski, sarà presentato The Balcony Movie, un viaggio di 100 minuti che racconta le numerose conversazioni che il regista intrattiene con le persone che passano per strada sotto il suo appartamento a Varsavia. Il film ha ricevuto il Grand Prix della Settimana a Locarno 2021 e il Premio del pubblico al Trieste Film Festival 2021.
Alle 21.00, in anteprima italiana, Illusion di Marta Minorowicz, un film sulla forza dello spirito umano e sulla ricerca dell’equilibrio tra accettazione e armonia di fronte ad eventi tragici come la scomparsa di una figlia.
L’ultima giornata del festival, domenica 30, vede in programma, alle 15.00, l’anteprima italiana del doc Re-Enchanting. Malgorzata Mirga-Tas di Anna Zakrzewska. Un film sul processo di creazione della monumentale opera Re-enchanting the World di Małgorzata Mirga-Tas per il Padiglione polacco alla Biennale d’Arte di Venezia del 2022. L’artista polacca di origine rom lascia entrare la telecamera nel suo studio per raccontare la cultura del suo popolo e le strette relazioni tra le donne con cui lavora. Il documentario è anche una celebrazione di un momento importante. In 120 anni di storia della Biennale di Venezia, l’evento più prestigioso del mondo dell’arte, per la prima volta, un’artista rom presenta le sue opere nel padiglione nazionale.
A seguire alle 16.00: The Wall of Shadows di Eliza Kubarska su una famiglia di Sherpa che decide di accompagnare un gruppo di scalatori verso la vetta più impegnativa del Monte Everest, arrampicandosi sulla parete est del Kumbhakarna. Per loro vuol dire fare i conti con un tabù, quello di affrontare una vetta considerata sacra. Una storia universale sullo scontro tra culture, sul senso del limite e del suo superamento e sul rapporto tra uomo e natura.
Alle 18.00 La valigia di Wawrzyniec Kostrzewski con testi di Małgorzata Sikorska-Miszczuk, una piéce da “Teatroteka” che parla dell’Olocausto e della memoria in modo audace e innovativo. Alle 20.00 sarà presentato Sonata di Bartosz Blaschke sulla commovente e incredibile storia, vera, di Grzegorz Płonka, bambino a cui viene erroneamente diagnosticato l’autismo. Dopo aver vissuto per anni in un ermetico silenzio, solo al compimento dei 14 anni si scopre che il suo problema è la sordità. Grazie alla chirurgia Grzegorz riacquista l’udito, scopre la magia delle parole e un talento musicale che lo porterà a inseguire un sogno: suonare la “Sonata al chiaro di luna” di Beethoven. Premio speciale CGS al Giffoni Film Festival 2022, un esordio sorprendente. Con Jerzy Sthur nella parte del professor H. Skarzyński.
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