Crimes of the future Recensione. La recensione del film “Crimes of the future” di Claudio Montatori. È davvero difficile mantenere un certo distacco dalle proprie emozioni, si dovrebbe averlo quando si scrive una recensione, lo è sempre, ma in questo caso mi è impossibile. Questo film mi è
piaciuto perché c’è tutto Cronemberg, e questo film non mi è piaciuto perché c’è troppo Cronenberg. Mi è piaciuto perché Viggo Mortensen è bravo come sempre, e non mi è piciuto perche in certe inquadrature mi ha ricordato Igor (Frankenstein Junior) e questo mi ha fatto ridere e non c’è niente da ridere. E ho detto tutto. L’inquietante e per certi versi affascinante (il fascino delle catastrofi) futuro distopico di David Cronenberg comincia con l’inquadratura di un bambino pensoso che smuove la sabbia in riva al mare, davanti a lui la carcassa di una nave inclinata sul lato di tribordo che ricorda certe vecchie immagini della tragedia dell’Andrea Doria (voluto? Chissà.). Sua madre dal terrazzino di casa gli intima di non mangiare nulla, ma lui che, come tutti nella prima adolescenza, non vede l’ora di trasgredire gli ordini, tornato in casa si chiude in bagno e addenta con voluttà il bordo di un secchio di plastica. A lui piace la plastica, è in grado di metabolizzarla, è il figlio della società dei polimeri, si è adattato geneticamente, e per questo sua madre lo soffocherà nel sonno. Il presente uccide il futuro che ha creato. Non sono che le primissime immagini del film, ma i mangiatori di plastica avranno un ruolo importante nello sviluppo della trama che racconta di come il corpo umano si stia trasformando a causa delle tecnologie e degli stravolgimenti ambientali, al punto di produrre nuovi organi che vengono tracciati da una specie di polizia, di cui fa parte Timlin (una Kristen Stewart in una parte volutamente dimessa), che teme queste trasformazioni potenzialmente sovversive e le cataloga. Parallelamente la società ha abolito il dolore (non la povertà) che invece ha sostituito il piacere sessuale tradizionale. Questo nuovo piacere viene esibito in spettacoli molto frequentati di cui la star più acclamata è Saul Tenser (Viggo Mortensen) che si sottopone in pubblico a operazioni chirurgiche praticate dalla sua partner Caprice (Léa Seydoux, bella e brava), che mettono in mostra le viscere del body artist dove si annidano nuovi organi e nuovi tumori. Una società umana stravolta anche fisicamente dalle sue stesse scelte sconsiderate che sembra senza via di uscita, probabilmente i mangiatori di plastica riusciranno a prevalere. Un avvertimento? Cronenberg ci sta dicendo attenzione, questo potrebbe accadere. O forse il suo messaggio (se c’è un messaggio) è che ormai la strada intrapresa è quella e tanto vale prenderne atto, adattarsi? Non è chiaro. Lee immagini horror che vediamo sono disturbanti ma non più di tanto, non quanto si è vociferato e verso cui il regista canadese ha messo in guardia il pubblico alla presentazione del film all’ultimo festival di Cannes. Però pensiamoci, qualcosa del genere potrebbe davvero accadere e forse siamo ancora in tempo. O no? Il film sarà nelle sale dal 24 agosto. (La recensione del film “Crimes of the future” è di Claudio Montatori)
LA SCHEDA DEL FILM “CRIMES OF THE FUTURE” (Crimes of the future)
Regista: David Cronenberg – Cast: Viggo Mortensen, Léa Seydoux, Kristen Stewart, Scott Speedman, Tanaya Beatty, Lihi Kornowski, Denise Capezza, Don McKellar, Yorgos Karamihos, Nadia Litz, Yorgos Pirpassopoulos, Welket Bungué, Ephie Kantza, Jason Bitter – Genere: Horror – Anno: 2022 – Paese: Canada, Gran Bretagna, Grecia – Scenaggiatura: David Cronenberg – Fotografia: Douglas Koch – Durata: 1h 47 min – Distribuzione: Lucky Red – Data di uscita: 24 Agosto 2022 – Il sito ufficiale del film “Crimes of the future”
Trama: Crimes of the future, il film diretto da David Cronenberg, è ambientato in un futuro non troppo lontano, nel quale la specie umana sta ancora imparando ad adattarsi a un ambiente sintetico e di conseguenza il corpo stesso è soggetto a mutazioni. Gli esseri umani, infatti, sono stati portati oltre il loro status naturale e ora devono affrontare delle trasformazioni e delle metamorfosi, che alterano la loro stessa composizione biologica. Mentre l’evoluzione accelerata si diffonde celermente, le persone si dividono tra chi si lascia andare al transumanesimo senza opporre resistenza o limiti e chi, invece, prova a controllarlo. Tra i primi vi è Saul Tenser (Viggo Mortensen), un noto artista performativo, che ha abbracciato a pieno questa nuova situazione, mostrando pubblicamente…
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