Il 25 settembre Luciano Salce avrebbe compiuto cento anni. In occasione dell’anniversario, una serie di iniziative ricorderà una delle figure più multiformi della cultura italiana del Novecento, capace di spaziare in ogni forma di spettacolo con un talento smisurato celato dietro l’ironia. Tali iniziative ruoteranno
attorno alla Mostra Luciano Salce, L’ironia è una cosa seria – Edizione Centenario, a cura di Emanuele Salce e Andrea Pergolari, organizzata dal 6 al 27 ottobre dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, dal Centro Sperimentale di Cinematografia e da Sycamore T Company, con il patrocinio di Roma Capitale e l’Accademia d’Arte Drammatica, il supporto di Fondazione Cinema per Roma, Rai Teche e Istituto Luce/Cinecittà.
Tra i colonnati, il giardino e il ninfeo del Museo Etrusco di Villa Giulia, la Mostra prenderà forma con la sua combinazione di lettere, articoli, il diario privato degli anni dell’Accademia d’Arte Drammatica, i materiali d’archivio dell’Istituto Luce/Cinecittà, filmati da Rai Teche, e soprattutto i documenti provenienti dall’Archivio Salce, conservati al Centro Sperimentale presso la Biblioteca Luigi Chiarini, e moltissime immagini dell’Archivio Fotografico della Cineteca Nazionale.
Parallelamente alla Mostra si svolgeranno una serie di incontri e proiezioni collaterali nella Sala della Fortuna del Museo Etrusco di Villa Giulia: un convegno di studi (5-6 ottobre), il primo in Italia, moderato da Mario Sesti e dedicato a ogni aspetto della multiforme produzione artistica di Salce, con interventi fra gli altri di Valerio Caprara, Franco Cordelli, Steve Della Casa, Laura Delli Colli, Rocco Moccagatta, Guido Vitiello, Christian Uva; un approfondimento specifico (11 ottobre), moderato da Andrea Pergolari, sulla partecipazione a uno dei filoni di maggior successo degli anni ’60, la commedia a episodi, di cui verranno analizzati origini, temi, personaggi; una serata all’insegna del Brasile (25 ottobre) con la proiezione dei due film girati nel paese sudamericano da Salce, ai suoi esordi, Uma pulga na balança e Floradas na serra, in versione originale con sottotitoli in italiano; un incontro conclusivo (27 ottobre), moderato da Marco Giusti, con una straordinaria reunion delle sue attrici: Enrica Bonaccorti, Barbara Bouchet, Maria Grazia Buccella, Orchidea De Santis, Gabriella Giorgelli, Eleonora Giorgi, Anna Mazzamauro.
L’evento sarà presentato in anteprima domani 28 settembre alle ore 19.00 presso la Casa del Cinema di Roma, alla presenza dei curatori della mostra, del Conservatore della Cineteca Nazionale Alberto Anile e di Diletta D’Andrea, Fabrizio Capucci, Gianni Garko, Andrea Pergolari ed Emanuele Salce.
A seguire verrà proiettata la versione restaurata de La voglia matta (1962), presentata all’ultima Mostra del Cinema di Venezia; il film è stato restaurato da CSC – Cineteca Nazionale in collaborazione con Compass Film S.r.l. che ha messo a disposizione i negativi scena e colonna.
Tutto per raccontare una carriera proteiforme e autoironica come strumento per governare un’esistenza non facile: oltre quarant’anni senza mai dimenticare la passione per la scrittura, drammaturgica e narrativa, vissuti con la ritrosia pungente di un uomo fuori dagli schemi. Una figura che lega la Seconda Guerra Mondiale, i campi di prigionia in Germania, l’Accademia d’Arte Drammatica e Cinecittà, la televisione e la radio, Vittorio Gassman e Luigi Squarzina, Franca Valeri e i Gobbi, Ugo Tognazzi e Antonello Falqui, Mina e Monica Vitti, Paolo Villaggio e Fantozzi…
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